Roma - Ecco una nuova immagine ripresa dalle telecamera della metropolitana, diffusa dal Tg1, in cui si vede Doina Matei, vestita di bianco, che ha in mano l'ombrello con cui è stata colpita a un occhio Vanessa, morta in seguito al colpo infertole.
Il Pm: nessun dubbio Ha colpito per uccidere, puntando come una picca la punta dell'ombrello sul volto di Vanessa e vibrando un fendente violento, preciso. Omicidio volontario, aggravato da futili motivi. Il procuratore aggiunto di Roma, Italo Ormanni, e il sostituto Sergio Colaiocco non hanno dubbi: quella di Doina Matei "é stata una reazione voluta e sproporzionata ai fatti, la donna ha reagito con impeto e forza". Una convinzione che a piazzale Clodio viene sia dalle numerose testimonianze, sia dagli esiti dell'esame autoptico. Frattura della parere orbitaria dovuta ad un colpo diretto, inferto con violenza. Questo il referto del medico legale, Dino Mario Tancredi, dell'Università La Sapienza, che ieri ha effettuato l'autopsia sulla salma di Vanessa.
La punta dell'ombrello, nella ricostruzione fatta dell'anatomo-patologo, ha perforato l'orbita provocando la rottura del pavimento dell'osso temporale e tranciando un'arteria: da qui la copiosa emorragia. Segno di un colpo violento, ma soprattutto ben mirato. Vanessa, secondo i testimoni, era in un lago di sangue sulla banchina della stazione metropolitana Termini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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