Roma - L’indice dei prezzi al consumo, secondo le stime provvisorie di Istat, ha registrato in gennaio un aumento su mese dello 0,4% e del 2,9% su anno (in dicembre +0,3%, +2,6%). La variazione tendenziale, spiega Istat, è la più alta da luglio 2001. Già ieri Antonio Lirosi, neo garante dei prezzi, aveva parlato di un avvio d’anno negativo per l’inflazione a causa degli incrementi tariffari. La nuova accelerazione dell’indice, spiega Istat, è dovuta a spinte inflazionistiche diffuse, dovute soprattutto al comparto alimentari ed energia.
Prezzi su Il prezzo del pane, per esempio, è aumentato del 12,5% su anno, quello della pasta del 10%. I prodotti energetici regolamentati (le tariffe) segnano un incremento del 3,9% su mese e del 2,1% su anno. Le tariffe elettriche, in particolare, aumentano del 3,4% su mese e del 5,3% su anno, quelle del gas del 3,9% rispetto a dicembre e dello 0,7% in termini tendenziali. Aumento a due cifre a gennaio per i prezzi dei carburanti. Secondo le stime dell’Istat sull’inflazione del primo mese dell’anno, il prezzo della benzina verde è aumentato del 12,5% rispetto a gennaio 2007, mentre quello del gasolio è cresciuto del 15,8%. Rispetto a dicembre, invece, la benzina ha registrato un +0,5% e il gasolio un lieve calo dello 0,1%.
Europa L’indice armonizzato Ue
ha registrato nello stesso periodo una variazione di -0,8% su mese e +3,1% su anno (dal +0,3%, +2,8% del mese precedente). In questo caso, il tendenziale è il più elevato almeno dall’inizio delle serie storiche nel 1997.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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