Gian Piero Scevola
Conquistata la qualificazione al mondiale, Marcello Lippi non dorme sugli allori e mette alla prova gli azzurri per verificarne la crescita. Ieri i 23 convocati si sono trovati a Coverciano e sono subito diventati 22 perchè Angelo Peruzzi, che non verrà sostituito, ha lasciato la compagnia a causa di una piccola lesione al gemello mediale del polpaccio destro. Sabato allAmsterdam Arena contro la rinnovata Olanda di Marco Van Basten e il mercoledì seguente a Ginevra contro la novità Costa dAvorio, il ct azzurro si aspetta conferme. «LOlanda è una delle squadre più in forma del momento, una delle favorite per Germania 2006, dietro a Brasile e Argentina», afferma Lippi. «Van Basten ha rifondato la squadra, accostando a campioni affermati tanti giovani di talento e ottenendo un riuscitissimo mix di risultati e bel gioco. Sarà senzaltro un test probante per noi, anche perchè il blasone dellavversario ci darà gli stimoli giusti. Come sarà stimolante affrontare nellimpegno seguente la Costa dAvorio, una delle formazioni emergenti del calcio africano che potremmo anche trovarci di fronte in Germania. Infine a marzo affronteremo la Germania, una nazionale che non ha bisogno di presentazioni».
Il tecnico fa poi professione di equilibrio e buon senso: «Al di là dei risultati che otterremo da qui al prossimo giugno, mi interessa verificare i progressi del nostro progetto e la crescita costante del gruppo. Se vinceremo, non dovremo già sentirci fortissimi o già campioni del mondo, così come se perderemo non sarà un disastro. Quello che conta è arrivare in buona condizione generale ai Mondiali per poi giocarceli nellarco di un mese al massimo delle nostre possibilità. Ora, dopo gli impegni ufficiali del girone di qualificazione, dobbiamo pensare a confrontarci con avversari che hanno un tasso tecnico più elevato rispetto alle rivali precedenti. Sarei contento se in Olanda la squadra scendesse in campo con la mentalità giusta, cercando di imporre il proprio gioco e inseguendo la vittoria».
Inevitabile accennare alle scelte, alle convocazioni e a qualche nome che, a sorpresa, ritrova lazzurro. E Lippi non si tira indietro: «Oddo lho richiamato perchè ultimamente mi è apparso molto cresciuto nella fase difensiva. Merito del lavoro che sta svolgendo con il suo allenatore nella Lazio. Vieri è sempre un giocatore importante, al di là del fatto che sia andato in tribuna nellultima giornata di campionato. Del Piero? È un campione con straordinarie doti tecniche e caratteriali. È consapevole della propria forza e, anche se non sta giocando moltissimo, quando è chiamato in causa non delude mai.
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