da Milano
Il «lenzuolo» si accorcia. E una volta tanto sarà un bene. Parliamo della scheda elettorale che si paventava gigantesca e assume ora proporzioni più normali. Il ministro dellInterno, Beppe Pisanu, ha annunciato ieri la riduzione del formato della scheda su cui gli elettori esprimeranno il loro voto il 9 e il 10 aprile. Le nuove dimensioni sono di 40 centimetri (a differenza dei 65 iniziali) per 22 di altezza.
La ragione di questo restringimento, che agevolerà le operazioni di voto, è motivata dallesclusione di alcune liste. Tuttavia, lesame dei ricorsi non si è ancora concluso, quindi altre sorprese potrebbero delinearsi allorizzonte se altre compagini elettorali verranno escluse dalla competizione. La scheda, insomma, potrebbe ridursi ulteriormente. Lo stesso Pisanu ha infatti spiegato che «chi ha incautamente parlato di lenzuolo dovrà correggersi con scheda elettorale-fazzoletto o scheda elettorale-tovagliolo».
Secondo il ministro il compito per lelettore sarà facilitato rispetto al passato: egli dovrà infatti limitarsi a mettere una croce sul simbolo del partito che vorrà votare. Non sarà possibile esprimere preferenze né ci saranno altre modalità, una scelta che dovrebbe agevolare anche il compito degli scrutatori. «In questo modo - ha spiegato Pisanu - avremo una minor possibilità di errore, un minor numero di contestazioni e più velocità nellelaborazione dei dati».
Sulleventualità delle schede contestate, così come quelle dubbie (vale a dire le indicazioni non chiare neppure agli stessi scrutinatori) Pisanu ha annunciato linvio di una circolare che fornirà alle prefetture tutte le indicazioni necessarie per la corretta lettura del voto. «Lindicazione più chiara sarà la croce sul simbolo, ma se le linee deborderanno il voto sarà comunque valido.
Liste bocciate, si restringe la scheda
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