Liste Pdl, ecco i nomi dei futuri eletti

I due leader del Pdl, Berlusconi e Fini, saranno capilista ovunque alla Camera. Agli eletti con le liste bloccate si aggiungerà chi beneficia del premio di maggioranza. 

Liste Pdl, ecco i nomi dei futuri eletti

Roma - A meno di un mese dalle elezioni politiche del 13 e 14 aprile, proviamo a prevedere quali sono i primi 271 candidati del centrodestra che risulteranno eletti alla Camera ancora prima del voto, in base alla collocazione nelle liste bloccate. L’elaborazione avviene sulla scorta degli ultimi sondaggi e tenendo conto del fatto che in tutte le circoscrizioni, a parte la Valle d’Aosta che è un collegio uninominale, Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini sono capilista e che una volta eletti dovranno optare per una circoscrizione, lasciando quindi nelle altre i seggi ai primi dei non eletti. Sarà decisiva l’assegnazione del premio di maggioranza alla coalizione vincente che garantirà a Montecitorio 340 deputati su 630. Al Senato sono 133 i candidati già sicuri dell'elezione

VALLE D’AOSTA
Il candidato del Pdl nella Valleé è Giuseppe Gambardella, direttore dell’Agenzia delle entrate.

PIEMONTE 1
Nella circoscrizione il Pdl potrebbe eleggere 13 deputati dei quali 10 sicuri. A parte i due leader, dovrebbero approdare a Montecitorio il coordinatore piemontese di Forza Italia, Guido Crosetto, l’ex sottosegretario agli Esteri, Margherita Boniver, il deputato uscente di An Maurizio Leo, il deputato uscente di Forza Italia Osvaldo Napoli, il deputato uscente di An e più volte senatore Maria Grazia Siliquini,l’esponente dei Riformatori liberali e deputato uscente di Forza Italia Benedetto Della Vedova, Manuela Repetti,consigliere comunale di Forza Italia a Novi Ligure, e il responsabile torinese di An ed ex deputato Agostino Ghiglia. A seconda dei risultati e del gioco delle opzioni potrebbero essere eletti anche Enrico Pianetta, Angiolino Mastrullo e Caterina Anna Rosa Ferrero.

PIEMONTE 2
In pole position per i seggi del Pdl, che dovrebbero essere dai nove ai dodici, ci sono l’ex ministro dell’Innovazione Lucio Stanca, il deputato uscente di An Marco Zacchera, l’ex sottosegretario all’Economia Maria Teresa Armosino (Forza Italia), il deputato uscente di Forza Italia Enrico Costa, Alessandro Ruben, consigliere dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, Giuseppe Vegas, senatore uscente di Forza Italia ed ex viceministro dell’Economia, e l’ex sottosegretario al Welfare Roberto Rosso. Potrebbero essere eletti anche Francesco Pietro Stradella, Gianni Mancuso e Gaetano Nastri.

LIGURIA
Per i sette seggi che il Pdl dovrebbe conquistare in Liguria sono piazzati nelle posizioni più sicure l’ex ministro dell’Interno Claudio Scajola (Forza Italia), l’editorialista del Giornale Fiamma Nirenstein, l’ex presidente della Regione Liguria Sandro Biasotti, il deputato uscente di Forza Italia Gabriella Mondello e il deputato uscente di An Eugenio Minasso. In bilico, invece, Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli.

LOMBARDIA 1
Nella circoscrizione il Pdl dovrebbe contare su 19 eletti. I candidati nella parte «giusta» della lista sono l’ex capogruppo di An alla Camera Ignazio La Russa, il deputato uscente di Forza Italia Stefania Craxi, il leader della Democrazia cristiana per le autonomie Gianfranco Rotondi, il portavoce di An Andrea Ronchi, i deputati uscenti di Forza Italia Mario Valducci, Paolo Romani e Maurizio Lupi, l’europarlamentare di An Cristiana Muscardini, i deputati uscenti di Forza Italia Luigi Casero, Francesco Colucci e Gaetano Pecorella , il deputato uscente di An Paola Frassinetti, l’ex sottosegretario all’Istruzione Valentina Aprea (Forza Italia), il deputato uscente di Forza Italia Mariella Bocciardo, Elena Centemero, il vicesindaco di Milano e senatore uscente di An Riccardo De Corato, e il senatore uscente Giorgio Stracquadanio, nel 2006 eletto nelle liste di Forza Italia. Potrebbero risultare eletti anche Simone Crolla, Alberto Angelo Gatti e Carlo Fidanza.

LOMBARDIA 2
Per la Pdl 19 eletti sicuri anche nella seconda circoscrizione lombarda, dove i 17 candidati che seguono i due capilista sono nell’ordine il vicepresidente di Forza Italia ed ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, la responsabile di Forza Italia per la Lombardia Mariastella Gelmini, il presidente nazionale della Compagnia delle opere Raffaello Vignali, l’ex ministro per gli Italiani nel mondo Mirko Tremaglia (An), il deputato uscente di Forza Italia Gregorio Fontana, il deputato uscente e responsabile Energia di An Stefano Saglia, il deputato uscente di Forza Italia Antonio Palmieri, il deputato uscente di Forza Italia e candidato sindaco di Brescia per il centrodestra Adriano Paroli, il deputato uscente di Forza Italia Laura Ravetto, il vicepresidente della Regione Lombardia Viviana Beccalossi (An), i deputati uscenti di Forza Italia Giuseppe Romele, Giorgio Jannone e Massimo Maria Berruti, l’editore di Libero Antonio Angelucci e l’ex vicedirettore dello stesso quotidiano Renato Farina e i deputati uscenti Forza Italia Luigi Fabbri e Antonio Verro. Sperano nel seggio anche il deputato uscente di An Marco Ariaghi, Lino Miserotti, Fabio Minoli Rota e l’ex sottosegretario alle Infrastrutture Paolo Uggè.

LOMBARDIA 3
Sei i seggi che il Pdl dovrebbe ottenere nella circoscrizione. Al numero 3 della lista c’è l’assessore regionale alla Famiglia Gian Carlo Abelli (Forza Italia), seguito dal suo collega di giunta all’Industria Massimo Corsaro (An) e dal deputato uscente di Forza Italia Maurizio Bernardo. In bilico, invece, il deputato uscente di Forza Italia Chiara Moroni.

TRENTINO-ALTO ADIGE
Il Pdl dovrebbe conquistare due seggi e se, come è probabile, i due capilista optassero per l’elezione in collegi diversi da quello del Trentino Alto Adige al loro posto dovrebbero subentrare la campionessa dello sci di fondo Manuela Di Centa e il deputato uscente di An Giorgio Holzmann. Al numero 5, con qualche possibilità di arrivare a Montecitorio, è stato inserito Maurizio Del Tenno, imprenditore e assessore al Turismo della Provincia di Sondrio.

VENETO 1
Quattordici i deputati sicuri che il Popolo della libertà farà eleggere nella circoscrizione. Alle spalle dei due leader ci sono il deputato uscente di Forza Italia Niccolò Ghedini, il deputato uscente di An Alberto Giorgetti, l’ex sottosegretario dalle Riforme Aldo Brancher (Forza Italia), il deputato uscente Francesco De Luca, nel 2006 eletto nelle liste di Forza Italia, il deputato uscente di An Filippo Ascierto, i deputati uscenti di Forza Italia Marino Zorzato e Lorena Milanato, il deputato uscente di An Luca Bellotti, l’ex sindaco di Padova Giustina Destro (Forza Italia), la portavoce di Forza Italia Elisabetta Gardini, Giorgio Conte e l’ex sindaco di Vicenza Enrico Hullweck. A ridosso delle posizioni sicure sperano Vendemiano Sartor, Gianmarco Mazzi e Luca Meschini.

VENETO 2
Nove deputati secondo i pessimisti, dodici secondo gli ottimisti. Questo il risultato del Pdl nella circoscrizione. Alle spalle dei capilista Berlusconi e Fini, si trovano l’europarlamentare e responsabile economico di Forza Italia Renato Brunetta, l’ex viceministro alle Attività produttive Adolfo Urso (An), l’assessore regionale all’Economia Fabio Gava, (Forza Italia), i deputati uscenti di Forza Italia Valentino Valentini e Maurizio Paniz, Catia Polidori, presidente dei giovani della Confapi, e l’imprenditore Ettore Riello. In corsa per un seggio anche l’ex deputato Michele Zuin (Forza Italia), il deputato uscente Pieralfonso Fratta Pasini (Forza Italia) e l’esponente di An Luca Sbardella.

FRIULI-VENEZIA GIULIA
Nella regione dell’estremo Nordest il Pdl conta di conquistare dai sei ai sette seggi. Alle spalle dei due leader sono in lista l’ex ministro degli Esteri ed ex vicepresidente della Commissione Ue Franco Frattini (Forza Italia), il deputato uscente Roberto Menia (An), l’ex sottosegretario agli Esteri e senatore uscente Roberto Antonione (Forza Italia) e il consigliere regionale Isidoro Gottardo (Forza Italia. Buone le chance per il deputato uscente di An Manlio Contento.

EMILIA ROMAGNA
Da un minimo di 15 a un massimo di 16, questo il probabile risultato in termini di seggi per il Pdl nella regione più rossa del Nord. Dietro i capilista sono stati inseriti Michela Vittoria Brambilla, presidente dei Circoli della libertà, l’ex ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi, il deputato uscente di An Tommaso Foti, l’ex direttore di Qn Giancarlo Mazzuca, il deputato uscente di Forza Italia Fabio Garagnani, il deputato uscente di An Enzo Raisi, il deputato uscente di Forza Italia Giorgio Lainati, l’avvocato e docente universitario Anna Maria Bernini, il deputato uscente Emerenzio Barbieri (ex Udc), il deputato uscente di Forza Italia Sergio Pizzolante, l’esponente di An Francesco Biava, la responsabile di Forza Italia per l’Emilia e deputato uscente Isabella Bertolini e l’esperto di previdenza Giuliano Cazzola. In corsa per un seggio anche Giovanni Francesco Mottola.

TOSCANA
Nella circoscrizione il Pdl dovrebbe ottenere da un minimo di 15 a un massimo di 17. Dal numero 3 al numero 17 si trovano Paolo Bonaiuti, portavoce di Berlusconi ed ex sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Elio Vito, ex capogruppo azzurro alla Camera, il deputato uscente di An Riccardo Migliori, il deputato uscente di Forza Italia Denis Verdini, il deputato uscente di An Marco Martinelli, l’ex dirigente Mediaset e Rai Deborah Bergamini, il giornalista ed editore Massimo Parisi, il deputato uscente di An e direttore del Secolo d’Italia Flavia Perina, il direttore del Giornale della Toscana Riccardo Mazzoni, l’ex sottosegretario all’Ambiente Roberto Tortoli (Forza Italia), il consigliere regionale di An Maurizio Bianconi, il sindaco di Castiglione della Pescaia Monica Faenzi, il consigliere comunale di Firenze Gabriele Toccafondi (Forza Italia), il deputato uscente Lucio Barani (Nuovo Psi) e il commissario di Forza Italia di Firenze Alessio Bonciani.

UMBRIA
Il Popolo della libertà può far eleggere due o tre deputati. Alle spalle dei capilista Berlusconi e Fini sono stati inseriti nella lista l’ex comandante generale della Guardia di finanza Roberto Speciale, il consigliere regionale di An Pietro Laffranco, il deputato uscente di Forza Italia Luciano Rossi e Rocco Girlanda, consigliere comunale di Forza Italia a Gubbio.

MARCHE
Dopo Berlusconi e Fini la piazza d’onore è andata al leader repubblicano Giorgio La Malfa. Alle sue spalle il coordinatore regionale di Forza Italia Remigio Ceroni, quindi Carlo Ciccioli, medico con la specialità in psichiatria deputato uscente di An, Simone Baldelli, deputato uscente di Forza Italia e, nel seggio a rischio, Claudio Barbaro, presidente dell’Associazione sportiva italiana e membro dell’esecutivo del Coni.

LAZIO 1
In questa circoscrizione il Popolo della libertà punta a conquistare almeno la metà dei seggi in palio. Alle spalle dei due leader capolista troviamo l’ex ministro alle Politiche agricole Gianni Alemanno (An), il vicecoordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto, Francesco Maria Giro, deputato uscente di Forza Italia e coordinatore regionale di Fi nel Lazio, Giulia Bongiorno, penalista di fama e già avvocato di Giulio Andreotti, Sestino Giacomoni, Giuseppe Consolo, già senatore e deputato uscente di An, Mario Pescante, ex presidente del Coni, Antonio Mazzocchi, Beatrice Lorenzin, Silvano Moffa, Melania De Nichilo Rizzoli, Francesco Proietti Cosimi, Fiorella Ceccacci, Vincenzo Piso, l’editorialista del Giornale e senatore uscente Paolo Guzzanti, Giorgio Simeoni, Domenico Di Virgilio. Al ventesimo posto, per adesso in bilico, Marco Marsilio, consigliere comunale uscente di An a Roma.

LAZIO 2
Il Pdl potrebbe fare il colpo grosso aggiudicandosi dieci seggi su quindici. I posti considerati sicuri, dopo i primi due, sono quelli del deputato uscente di Forza Italia Rocco Crimi, Giorgia Meloni, An, vicepresidente uscente della Camera e presidente di Azione giovani, Eugenia Maria Roccella, ex portavoce del Family Day, Fabio Rampelli, Gianfranco Conte, Cosimo Ventucci. Se tutto va bene ce la faranno anche Francesco Aracri e Giulio Marini.

ABRUZZO
Anche in questa regione il Popolo della libertà conta di ottenere la maggioranza assoluta accaparrandosi otto dei quattordici scranni a disposizione. Ad aggiudicarseli, oltre ai due leader Berlusconi e Fini, dovrebbero essere l’ex commissario straordinario della Croce rossa, Maurizio Scelli, Carla Castellani di An, medico ed esperta di problemi dell’infanzia, l’azzurro Sabatino Aracu, l’imprenditrice Paola Pelino di Sulmona, Fi; Marcello De Angelis, An. L’unico posto a rischio è quello di Daniele Toto, nipote del fondatore della linea aerea Airone.

MOLISE
Sui tre posti a disposizione l’unico certo è quello del capolista Silvio Berlusconi. Se le cose volgeranno al meglio potrebbe farcela anche Sabrina De Camillis, capogruppo di Forza Italia nel consiglio regionale del Molise.

CAMPANIA 1
Nonostante l’«effetto Bassolino» il Pdl non ha voluto peccare d’ottimismo e ha messo in previsione la conquista di circa la metà dei posti in palio. Dietro a Berlusconi e Fini ci sono altre tredici candidature sul velluto e due più incerte. Apre l’elenco Stefano Caldoro, ex ministro e segretario nazionale del Nuovo Psi, Alessandra Mussolini, già europarlamentare e leader di Azione sociale, Italo Bocchino, Luigi Cesaro, Paolo Russo, Giuseppina Castiello, Giampiero Catone, Massimo Nicolucci, Marcello Taglialatela, Giuseppe Scalera, Gioacchino Alfano, Amedeo Laboccetta, Maurizio Iapicca. Seggio da sudare per Marcello Di Caterina e Daniela Melchiorre.

CAMPANIA 2
Situazione analoga nella seconda circoscrizione campana. Scontata l’elezione di Berlusconi e Fini il Popolo della libertà ritiene «alla portata» quattordici, forse quindici seggi. Terza in lista è una donna, Maria Rosa Carfagna, deputato uscente di Forza Italia, seguita da Nicola Cosentino, Mario Landolfi, ex ministro alle Comunicazioni e coordinatore di An in Campania, il giornalista Giancarlo Lehner, Nunzia De Girolamo, Edmondo Cirielli, Mario Pepe, Marco Mario Milanese, Giulia Cosenza, Michaela Biancofiore, Gennaro Malgieri, Marco Pugliese. In bilico il seggio di Pasquale Vessa.

PUGLIA
È una delle regioni nelle quali il Pdl punta al colpaccio. I seggi in palio sono 44 ma dietro Berlusconi e Fini ne vengono giudicati alla portata almeno 24. Quelli blindati sono quindi ventidue. A guidare l’armata del centrodestra è il giovane ex governatore Raffaele Fitto, seguito dal senatore uscente di An Alfredo Mantovano, già sottosegretario all’Interno ed esperto di problemi legati all’immigrazione, Antonio Leone (Fi), l’avvocato Donato Bruno, Luigi Vitali, Antonio Buonfiglio (An), Pietro Franzoso, Luigi Lazzari, l’industriale Francesco Divella, l’ex sindaco di Bari Simeone di Cagno Abbrescia, Gabriella Carlucci, Ugo Lisi, il diniano Italo Tanoni, Elvira Savino, Carmine Santo Patarino (An), l’imprenditore Vincenzo Barba, Antonio Distaso, Souad Sbai, presidentessa dell’Associazione donne marocchine, Giuseppe Calderisi, Barbara Mannucci, Francesco Paolo Sisto, Antonio Pepe. Scranni a rischio per Benedetto Francesco Fucci e il giornalista e capufficio stampa di Forza Italia Luca D’Alessandro.

BASILICATA
Qui servirà l’impresa perché gli strateghi del Popolo della libertà mettono la mano sul fuoco solo per i primi due posti riservati a Berlusconi e Fini. Ci sono comunque delle chance per altri tre candidati: Donato Lamorte, storico consigliere di Fini, Vincenzo Taddei, già senatore di Forza Italia ed ex coordinatore regionale e Giuseppe Moles, segretario particolare di Antonio Martino alla Difesa durante il governo Berlusconi.

CALABRIA
Undici seggi su ventidue per i più pessimisti, quota quindici fissata dagli ottimisti. Con queste prospettive, dopo Berlusconi e Fini, il Pdl presenta ai nastri di partenza il segretario del Partito repubblicano italiani Francesco Nucara, l’imprenditore della moda Santo Versace, il coordinatore regionale di An Giovanni Dima, il senatore uscente di Forza Italia Giancarlo Pittelli, Jole Santelli, ex sottosegretario alla Giustizia, Angela Napoli, componente della commissione Antimafia, Consolata Golfo detta «Lella», presidente della Fondazione Bellisario, Giuseppe Galati, Ida D’Ippolito, parlamentare di Forza Italia. La sfida si fa più dura per Michele Traversa, Antonino Foti, Luigi Fedele, Francesco Grillo.

SICILIA 1
Nell’isola i conti a tavolino fanno prevalere la prudenza. Ventisei gli scranni in palio nella prima circoscrizione e dieci quelli ritenuti sicuri dagli esperti del Pdl. Dopo i due leader il primo posto in lista è andato al presidente dell’assemblea regionale ed ex ministro Gianfranco Micciché. Alle sue spalle il coordinatore regionale azzurro Angelino Alfano, Giuseppe Scalia (An), l’ex ministro Enrico La Loggia (Fi), Giuseppe Fallica (Fi), Salvatore Misuraca detto Dore, assessore regionale al Turismo Antonino Lo Presti (An), Giuseppe Francesco Maria Marinello. Devono sudarsi la poltrona Gaspare Giudice (An) e Vincenzo Antonio Fontana.

SICILIA 2
Anche nella secondo circoscrizione, quella della Sicilia orientale, posso andare sul velluto i primi dieci nomi dopo Berlusconi e Fini. In cima alla lista due azzurri: l’ex ministro alla Difesa Antonio Martino e Stefania Prestigiacomo, quattro volte deputato ed ex ministro alle Pari opportunità. Seguono Carmelo Briguglio (An), il sindaco uscente di Catania e medico di fiducia del Cavaliere, Umberto Scapagnini, Francesco Stagno d’Alcontres, Francesco Catanoso Genoese, Giuseppe Palumbo, Antonino Salvatore Germanà, Benedetto Granata, Antonino Minardo. Scranni da conquistare per Ugo Maria Gianfranco Grimaldi, Barbara Saltamartini e Vincenzo Gibiino.

SARDEGNA
Diciotto i deputati che manda in parlamento la Sardegna, otto quelli che il Pdl considera già a Roma.

Oltre a Berlusconi e Fini le posizioni «d’oro» sono state appannaggio dell’ex presidente della Regione, il forzista Mauro Pili, di Bruno Murgia, Salvatore Cicu, Giuseppe Cossiga, figlio dell’ex presidente della Repubblica, Carmelo Porcu, Pietro Paolo Ignazio Testoni. Devono giocarsela Settimo Nizzi e l’attore e regista Luca Giorgio Barbareschi, al suo debutto nella grande politica.

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