In Italia, ogni video che viene visto, ogni riunione online e ogni file che attraversa il web ha un filo comune, invisibile ma essenziale: la dorsale digitale della rete che, in Italia, passa per FiberCop. È un'infrastruttura che non si vede, nascosta sotto le strade o dietro gli armadi ripartilinea nei quartieri, ma che oggi rappresenta uno dei motori più potenti dello sviluppo tecnologico del Paese.
Al 30 giugno 2025 questa rete ha raggiunto dimensioni che, messe in fila, sfidano l'immaginazione: 27 milioni di chilometri di fibra ottica già posata, per dare un'idea, una distanza pari a oltre 670 volte la circonferenza della Terra. Una trama fittissima sorretta da 10.500 centrali e 160.000 armadi, che costituiscono la più estesa infrastruttura digitale nazionale.
Il cuore di questa modernizzazione è la rete Fttx (Ftth o Fttc), oggi già presente in 6.100 comuni: una copertura che permette a 28,4 milioni di unità immobiliari, ovvero quasi il 91% delle case e delle aziende italiane, di accedere a connessioni ultraveloci (fino a 1 Gigabit al secondo). Le province con la maggiore copertura Ftth, ovvero quella che porta la fibra fino all'interno delle abitazioni, sono Trieste (74%), Pescara (71%) e Roma (67%).
La mole di traffico che percorre questa rete racconta anche una storia: quella di un Paese sempre più digitale. Nei soli primi sei mesi del 2025 il consumo complessivo sulla rete fissa FiberCop ha toccato 19,4 miliardi di gigabyte. E la geografia dei dati mostra un'Italia dalla fame crescente di banda: a guidare la classifica è Palermo con oltre 340 gb al mese per linea, e ben otto delle prime dieci province per consumo medio mensile si trovano tra Centro e Sud.
Campania, Lazio e Sicilia superano stabilmente i 300 gb/mese per linea attiva, mentre i valori più contenuti, comunque superiori ai 200 gb, si registrano in Liguria e in Valle d'Aosta.Insomma, nascosta sotto i nostri piedi, questa rete continua a crescere e a sostenere il ritmo della vita digitale del Paese. Una presenza silenziosa, ma oggi più che mai indispensabile.