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L'Italia dei cognomi. Rossi, Ferrari, Bianchi ma anche Assolutissimamente

Un libro enciclopedico ci spiega origini e diffusione della parte più «ufficiale» della nostra identità, che nel nostro Paese è particolarmente ricca di varianti E su internet impazzano i siti che conteggiano i cognomi più diffusi. Con molte sorprese

Andrea Cuomo È il segno indelebile del nostro passato, del nostro destino, della nostra territorialità. Deriva dal lavoro, dalle caratteristiche fisiche, dalla genealogia, dal soprannome, dalla città di un nostro avo perso nella notte dei tempi. A volte buffo, a volte in palese contrasto con chi lo «indossa», a volte irresistibile pretesto per giochi di parole, altre talmente comune da diventare quasi anonimo, recitato a mo' di scioglilingua nell'appello di scuola (chi non ricorda almeno i primi nomi della propria vecchia classe?) o nella litania delle formazioni di calcio storiche (Zoff-Gentile-Cabrini...). È il cognome, elemento fondante dell'identità di ciascuno di noi, croce e delizia, che sta vivendo una seconda giovinezza dopo decenni in cui sembrava quasi maleducato esibirlo, soppiantato dalla monarchia del nome proprio, primo per affettività, confidenza (il nome proprio sta al cognome come il tu sta al lei) e perfino etichetta (mai firmarsi per cognome e nome!). Ma ora il cognome torna di moda. Anche grazie a internet, dove spopolano i siti che censiscono i cognomi italiani. Gens.labo.net, uno dei più cliccati dai curiosi dell'araldica, rappresenta anche graficamente la diffusione dei vari cognomi con l'utilizzo di cerchi via via più grandi in proporzione alla diffusione di un cognome in un determinato comune. Un metodo efficace ma piuttosto caotico quando il cognome digitato è molto diffuso. «Rossi», ad esempio, fa colorare indistinguibilmente di nero quasi tutta la Penisola, anche se un po' meno a Sud. «Ferrari», altro cognome diffusissimo, macchia di nero tutta l'Italia settentrionale mentre «Esposito» si concentra per lo più nella Campania. Preciso in maniera maniacale il «contacognome» delle Pagine Bianche, che permette di fare curiose statistiche: per esempio in Italia ci sono 8501 Gatti, 820 Cane, 112 Topo, 608 Elefante (tutti intenti presumiamo a tenersi alla larga dai precedenti), 4471 Mosca e ben 9890 Leone. Che malgrado le nostre origini, il cognome Italiano (1042 voci) è molto meno diffuso di Russo (33.630 voci), di Albanese (4471), di Tedesco (3547), di Spagnolo (2317), di Turco (2893) e perfino di Danese (1120). Che i nomi regionali più diffusi sono Lombardo (8502), Calabrese (5720), Pugliese (4626), Toscano (3376), Siciliano (2209), Sardo (1046), mentre ci sono solo due Ligure e (per la gioia dei romanisti) neanche un Laziale. E i colori? Rossi (49.669) la fa naturalmente da padrone, seguito da Bianchi (20.474), ma ci sono anche molti Verdi (604), Marroni (4000), Neri (6727) e perfino 5 Arancioni e 26 Grigi. Ma le curiosità sono infinite. Lo sapevate ad esempio che ci sono in Italia 4 famiglie che portano l'ingombrante cognome Assolutissimamente? Un impegno sia al momento di mettere una firma (bastera l'«apposito spazio»?) sia per la immaginabile difficoltà a gestire con dignità gli eventuali momenti di dubbio. Di cognomi si occupa anche un recentissimo ed enciclopedico libro della Utet, «I cognomi d'Italia. Dizionario storico ed etimologico» (due volumi di 1822 pagine complessive) scritto da Enzo Caffarelli e Carla Marcato, che alcuni anni fa avevano profuso lo stesso impegno per un analogo lavoro sui nomi di battesimo. L'opera elenca in ordine alfabetico i 60mila cognomi (dei circa 330mila «indossati» da almeno una persona) che abbiano almeno 200 «proprietari» e che costituiscono un segno della frantumazione sociale, economica e geografica del nostro paese, che ha dato vita a una varietà di cognomi che non ha eguali in Europa. In Italia infatti solo 226 cognomi sono portati da almeno 3mila persone e sono quelli considerati a larga diffusione. Tra i più frequenti Rossi, Ferrari, Ricci, Conti, Cosa, Gallo, Mancini, Marino, Bruno, Esposito e Colombo.

Altra caratteristica italiana le piccole variazioni, per cui da una radice unica (Ferrari), derivano tanti cognomi diversi: Ferraris, Ferrara, Ferreri, Ferrer eccetera. Se De Gaulle garantiva sulle difficoltà a governare un Paese, la Francia, con più di 360 formaggi, che dovrebbero dire coloro che reggono le sorti del paese con 330mila cognomi?

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