Una mostra dedicata ai libri che hanno «fatto» l'Italia. Un progetto ambizioso che porta la firma di Gian Arturo Ferrari, già direttore generale della Mondadori e da un anno presidente del Centro nazionale per la promozione del libro. Il Consiglio d'Amministrazione della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura nella seduta odierna ha approvato all'unanimità - nelle linee culturali e nel piano finanziario - il progetto della mostra L'Italia dei Libri, che rappresenta il contributo del Salone Internazionale del Libro 2011 alle manifestazioni celebrative del 150° dell'Unità d'Italia. La mostra - curata da Ferrari per conto del Salone del Libro di Torino - rientra nell'ambito del Bookstock Village: il «contenitore» del Salone dedicato ai giovani e tradizionalmente destinato a ospitare mostre, laboratori, spazi incontri e progetti speciali. Sarà allestita all'Oval, il palazzo realizzato per i Giochi Olimpici di Torino 2006 e già sede di importanti eventi espositivi come Terra Madre e Artissima. Con i suoi 20mila metri quadri, l'Oval rappresenta per il Salone un'importante scelta di crescita. Spiega il presidente della fondazione del Salone del libro Rolando Picchioni: «Dagli approfondimenti tecnici effettuati, abbiamo constatato che restare circoscritti ai tradizionali padiglioni di Lingotto Fiere collocando la mostra nel Padiglione 5 non avrebbe consentito nessun risparmio, ma avrebbe comportato per contro sacrificare gli spazi commerciali destinati agli editori ed espositori e quelli professionali dedicati allo scambio dei diritti, su cui poggia tanta parte della vivacità economica del Salone». La mostra «L'Italia dei Libri» si articolerà lungo cinque linee-guida che offriranno uno sguardo sui 150 anni di storia unitaria letti attraverso la lente del libro: i 15 grandi libri-simbolo, i 150 libri che hanno accompagnato la storia del Paese, i 15 personaggi che con la loro opera hanno più plasmato il pensiero e la cultura nazionale, gli editori che hanno lasciato maggiormente il segno, i fenomeni editoriali che hanno contrassegnato il mondo del libro e della lettura in Italia. Approdo naturale della mostra sarà poi il «sedicesimo decennio»: uno sguardo sul libro del futuro, dall'e-book ai suoi supporti tecnologici. L'allestimento de «L'Italia dei Libri» sarà curato dall'architetto Massimo Venegoni, già autore del progetto espositivo del Museo delle Alpi al Forte di Bard (Ao) e del Museo di Palazzo Madama a Torino.
«È un progetto nato con tutti i crismi - commenta Marco Polillo, presidente dell'Aie -, con un concept di grande rigore e un comitato scientifico di peso assoluto nel mondo dell'editoria italiana, che lo ha discusso ed emendato fin nei minimi particolari. Dal punto di vista dell'idea, è doveroso che il Salone partecipi in modo attivo a un anniversario come il 150° dell'Unità d'Italia: e questo progetto è necessario sia perché il Salone è l'unica manifestazione di caratura nazionale e internazionale dedicata al libro e all'editoria, sia per il significato peculiare che Torino e il Piemonte rivestono nel processo unitario».
La copertura finanziaria del progetto è assicurata dai 500.000 euro stanziati dalla Compagnia di San Paolo, 100.000 dal Comitato Italia 150 e 100.000 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La mostra naturalmente non si esaurirà nei cinque giorni del Salone, fra il 12 e il 16 maggio 2011. Concepita in modo da poter essere riallestita in tutto o in parte e adattata alle diverse sedi espositive, subito dopo l'Oval si sposterà nei locali della Biblioteca Nazionale di Torino.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.