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Tour di San Gimignano tra curiosità e leggende

Chiamata anche la Manhattan del Medioevo grazie alle sue caratteristiche torri, San Gimignano permette una full immersion nell’antica epoca comunale

Tour di San Gimignano tra curiosità e leggende

San Gimignano è considerato una delle testimonianze architettoniche meglio conservare dell’età dei comuni, un borgo medievale che è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO proprio per le sue peculiari architetture che richiamano l’organizzazione dell’epoca.

Situato in provincia di Siena a un’altitudine pari a 324 metri, San Gimignano si caratterizza per la presenza di due cinte murarie: della prima sono ancora visibili alcuni archi, mentre la seconda viene datata al XII Secolo e fu edificata per contenere lo sviluppo di nuovi borghi. Distrutta dai guelfi di Firenze, la cita muraria fu tuttavia ricostruita alcuni anni dopo e successivamente alla vittoria dei ghibellini nella battaglia di Montaperti.

Le origini di San Gimignano

San Gimignano

Secondo un’antica leggenda, la fondazione di San Gimignano si deve a due giovani fratelli, Muzio e Silvio, appartenenti a una nobile famiglia romana e fuggiti in seguito alla congiura di Catilina nel 63 a.C.. Si racconta che i due fratelli, rifugiati in Valdesia, abbiano fatto edificare due castelli rispettivamente di Mucchio e di Silvia e che proprio da quest’ultimo toponimo sia derivato San Gimignano.

Il nome San Gimignano, invece, deriva probabilmente dal nome di un vescovo modenese, il quale sempre secondo la leggenda avrebbe difeso la città dall’invasione dei barbari. Invocato dagli abitanti, infatti, il vescovo apparve sulla sommità delle mura come protettore del popolo che, come segno di ringraziamento, decise di modificare il nome del luogo cambiando Silva in San Gimignano.

Le 72 torri di San Gimignano

San Gimignano

San Gimignano è nota specialmente per la straordinaria concentrazione di torri medievali, alcune delle quali sono visibili ancora oggi. Proprio per questo, il borgo è chiamato anche la Manhattan del Medioevo richiamando questo particolare skyline.

Nel periodo di maggiore floridezza del Comune si contavano ben 72 torri, ciascuna edificata da una delle famiglie nobili o benestanti che avevano i mezzi per far costruire questi edifici sviluppati in verticale, simbolo di ricchezza e potere.

Oggi si possono ancora ammirare circa quattordici torri, tra le quali spicca la Torre Rognosa in piazza del Duomo costruita all’inizio del XIII Secolo che rappresenta la più antica costruzione verticale del luogo. La torre più alta, invece, è la Torre del Podestà detta anche Torre Grossa che si erge per 54 metri.

Curiosità sulla Manhattan del Medioevo

San Gimignano

Alcune delle più note curiosità su San Gimignano riguardano proprio le sue torri. Un regolamento del 1255, ad esempio, vietò ai privati di edificare torri che fossero più alte della Torre Rognosa, un ordine che fu rispettato sebbene alcune delle famiglie più facoltose decisero comunque di far costruire edifici poco più bassi, per affermare la loro posizione sociale.

Un’altra torre molto conosciuta è la Torre del Diavolo sul lato Nord del borgo, che deve il suo nome a un curioso aneddoto. Si dice, infatti, che il proprietario dell’edificio notò un inspiegabile innalzamento della torre al ritorno da un viaggio, crescita che fu attribuita al volere del diavolo.

La Torre del Diavolo, inoltre, è molto nota agli appassionati del videogame Assassin’s Creed: inserita tra gli scenari del gioco, infatti, permette al giocatore di cimentarsi in una suggestiva scalata verticale.

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