Lite in piscina finisce con una coltellata

Marco Guidi

Si sono insultati per un po’, muso contro muso. Poi uno dei due ha estratto il coltello e colpito l’altro all’addome, ferendolo gravemente. Si è conclusa così, ieri verso le 17, una lite fra extracomunitari dell’est Europa alla piscina comunale di via Cardellino, periferia sud-ovest di Milano. La vittima, un cittadino moldavo di 23 anni, è stato trasportato al Fatebenefratelli, dove ha subito un intervento chirurgico d’urgenza. Se la dovrebbe cavare. Nella collutazione fra i due è rimasto colpito, di striscio, a una gamba anche l’incaricato alla security della piscina.
A chiamare il 118 è stato proprio il giovane moldavo, ma non subito dopo il «fattaccio». Nonostante perdesse molto sangue, il ragazzo è prima rientrato a casa sua, nella vicina via Lorenteggio, e solo dopo si è deciso ad alzare la cornetta per chiedere aiuto. I volontari del 118 hanno quindi avvisato la polizia. Quando gli agenti sono entrati nell’appartamento, lo hanno trovato ferito e sporco di sangue, ma non privo di sensi.

Il ragazzo, seppur in evidente stato d’agitazione e farneticando, è riuscito a spiegare alla polizia di essere stato aggredito da un albanese di cui non conosceva nome o età. Ancora poco chiare le cause che hanno scatenato la rissa.

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