Litiga con la fidanzata e si sdraia sui binari

Dopo una trattativa di oltre mezz’ora il ragazzo, steso sui binari, continuava a ripetere ai carabinieri che lui voleva morire per amore. Ma la trattativa serviva ai militari anche per completare l’accerchiamento e impedirgli di scappare ancora. E alla fine l’adolescente è stato bloccato e riconsegnato ai genitori.
Finisce nel migliore dei modi una giornata di grande apprensione per una famiglia di Codogno, piccolo comune in provincia di Lodi non lontano dal Po. L’altra sera all’ora di cena infatti il ragazzo di 17 anni non era ancora rientrato a casa, papà e mamma hanno iniziato a cercarlo dappertutto fino a quando, poco dopo le 20, hanno deciso di chiamare i carabinieri. Spiegando che il figlio era in caduto in una forte depressione dopo essere stato lasciato dalla ragazza. E che temevano si fosse recato alla stazione per gettarsi sotto un treno.
Sul posto sono arrivate due pattuglie del Nucleo operativo e Radiomobile dei carabinieri e una pattuglia dei vigili urbani, mentre la centrale operativa contattava Piacenza e Milano per rallentare il passaggio dei treni.
Visti i militari, l’adolescente si è steso sui binari gridando che voleva farla finita.

Mezz’ora di trattative poi il blitz dei carabinieri che prima lo hanno fatto allontanare dalle rotaie, poi lo hanno bloccato mentre tentava la fuga nei campi. Quindi, dopo una visita in ospedale, l’atteso ritorno a casa.

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