Live In Puglia si può giocare a Texas hold’em, in Toscana invece no

Il tribunale del Riesame di Prato ha confermato il sequestro dei tavoli da poker dell'Associazione Sportiva Prestige che aveva subito un blitz delle forze dell'ordine lo scorso 14 dicembre 2010. I gestori del circolo prendono atto ma non si fermano qui e chiamano a raccolta tutte le associazioni nazionali perchè i poker club non continuino a subire le pesanti conseguenze di una realtà indefinita in cui la mancanza di una precisa regolamentazione rischia di indurre normali cittadini a commettere ingenuamente veri e propri reati penali. L'Italia continua quindi a farsi una legge differente a seconda del 'campanile' sotto il quale ci si trova. Se in Puglia, infatti, i giudici del Tar hanno effettuato delle considerazioni in favore dell'apertura temporanea dei circoli, in Toscana il Tribunale del Riesame non ha concesso il dissequestro dei tavoli e del materiale da gioco. Prossima tappa, per il circolo toscano, la Corte di Cassazione, dove il circolo sottoporrà all'attenzione dei giudici anche una perizia tecnica in grado di dimostrare che l'online, legalmente regolamentato, può essere assimilato al live dove, addirittura si gioca secondo legge a cifre inferiori, 30 rispetto ai 100 euro (presto 250) del web. Oltre alla classica dimostrazione del rapporto tra aleatorietà e abilità.

Il punto chiave dell'associazione toscana, infatti, è che il torneo interrotto dal blitz delle forze dell'ordine rientrava nelle regole del Consiglio di Stato citate in questi giorni dal Tar Lecce nelle considerazioni che potrebbero portare alla riapertura dei tavoli nei circoli di quella zona. Insomma si giocava a 30 euro, senza re buy e con premi che venivano erogati in servizi da spendere nella stessa associazione.

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