Cinzia Romani
da Locarno
Paradigmatico: proprio da Locarno, città in cui non si avvista uno zingaro o un questuante o un cinese dietro al suo banchetto variopinto neanche a pagarlo oro, magari perché la Svizzera deve restare inespugnato forziere europeo, si lancia linteressante film del napoletano Carlo Luglio, Sotto la stessa luna. Dove si affronta la realtà di Scampia, luogo delle anime marginali del mondo, prima ancora che tristemente celebre periferia degradata a Nord di Partenope. I più ricorderanno che forze di controllo nazionale, recentemente, vennero fatte arretrare dalla violenza delle donne di Scampia, maritate per lo più a uomini da camorra, che nellillecito trovano la prima fonte di sostentamento. Ma adesso ci troviamo in unaltra fase storica post-Iervolino e pro-Bassolino, visto che tale produzione Figlidelbronx reca il supporto del Comune e della Provincia di Napoli, oltre che della Regione Campania e del Centro documentazione anticamorra. Il cinema, insomma, può cambiare le cose così almeno crede Carlo Luglio, classe 1967, che per girare sullo sfondo della faida camorristica si è avvalso dei consigli dellOpera Nomadi. «La crescita parte dallintegrazione dei Rom, anche a livello europeo: non a caso viviamo tutti sotto la stessa luna», dice il regista, auspicando un incontro tra Posillipo, quartiere bene di Napoli, e Scampia.
Il film, ieri in competizione nel settore «Registi del presenze», descrive in 92 minuti la vita quotidiana di due ragazzi Rom, uno buono, tutto vendita di rose e lavaggio di finestrini auto e laltro meno, devoto comè al furto, dentro e fuori alla baraccopoli di Scampia. «Ho voluto narrare lumanità che fiammeggia negli sguardi di questi ragazzi, tacciati come delinquenti per via dei pregiudizi. Eppure, proprio nella «buona borghesia» e nei quartieri alti si annida la malavita, nella finanza perfino», afferma Luglio, che filma con intima reverenza le usanze zingare, dal matrimonio (allaspirante marito povero in canna la moglie deve costare 50mila euro) allimmancabile falò serale con accompagnamento di tuba e danze in tondo.
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