da Reggio Calabria
Continua a essere un giallo lomicidio di Enzo Cotroneo, di 28 anni, il calciatore del Locri ucciso nella notte tra domenica e lunedì a Bianco. Un giallo reso ancora più inquietante da un particolare emerso nel corso delle indagini che hanno portato allarresto dei presunti autori dellomicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, ucciso a Locri il 16 ottobre scorso. Dallinchiesta, infatti, è emerso che la pistola calibro 9x19 Luger che sparò a Fortugno aveva sparato nella Locride in altre due precedenti occasioni. In una di queste, circa un anno fa, fu usata per danneggiare la serranda del circolo ricreativo gestito dal padre di Enzo, a Bianco. Non solo. Nonostante le prime smentite degli investigatori, si è anche saputo che il giovane, lunedì mattina, avrebbe dovuto presentarsi ai carabinieri di Reggio Calabria per «questioni di carattere amministrativo», come le ha definite il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Antonino Catanese, senza entrare nel merito di quali fossero queste questioni.
Gli inquirenti, tuttavia, a cominciare dal titolare dellinchiesta sullomicidio Fortugno, Giuseppe Creazzo, hanno escluso che Cotroneo potesse essere sentito in relazione al delitto dellesponente politico. Così come i carabinieri escludono categoricamente che vi possa essere un qualsiasi legame tra i due delitti. Le indagini, dunque, puntano sui rapporti personali del giovane, che era incensurato e sulle sue relazioni interpersonali per verificare se qualche suo atteggiamento possa magari averlo messo in contrasto con qualcuno. Gli investigatori starebbero anche verificando la cerchia di amici e conoscenti della vittima. Il padre, Giuseppe, era noto alle forze dellordine, ma per fatti vecchi, risalenti agli anni Ottanta, mentre la fidanzata è parente alla lontana di Giuseppe Morabito, detto «Tiradritto», considerato il capo dellomonima cosca operante ad Africo, detenuto dal 2004. Parentela che gli investigatori, secondo quanto si è appreso, non reputano comunque rilevante ai fini dellindagine.
Quello che è certo è il modo brutale in cui il giovane è stato ucciso. Lautopsia ha confermato che Cotroneo è stato raggiunto praticamente da tutti i colpi esplosi dai due sicari: almeno quattro colpi di fucile caricato a pallettoni e cinque di pistola calibro 9x21 che lo hanno raggiunto alla testa, al torace, alle spalle e alle braccia.
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