Un accordo decisamente innovativo per facilitare lerogazione dei benefici previsti dal Fondo nazionale per la prevenzione del fenomeno dellusura: questo è quanto è stato siglato nella mattinata di ieri in prefettura a Lodi. Il tutto con un imperativo: «Usura? No grazie». A firmare il Protocollo dIntesa Antiusura con il prefetto Peg Strano Materia due Confidi lodigiani, lArtfidi Lombardia e lArtigiancredito del Lodigiano con lAssociazione Bancaria Italiana che comprende numerosi istituti di credito operanti sul territorio. Via libera così ai prestiti antiusura per imprenditori, liberi professionisti, commercianti.
In pratica, Confidi accoglie l'imprenditore in difficoltà, verifica la solvibilità almeno per l'80 per cento e gli fa concedere una seconda possibilità di fido, per un'ulteriore rete contro la caduta, sempre possibile, nel baratro degli usurai. E nemmeno i protestati saranno esclusi dalle procedure per adire all'opportunità. Le banche coinvolte sono la Popolare dell'Emilia Romagna, il Banco di Desio e della Brianza, il Monte dei Paschi di Siena, la Popolare di Milano, nonché quella di Sondrio e quella di Intra, la Banca Popolare Commercio e Industria, la Banca centropadana di Credito Cooperativo, Unicredit Banca e Unicredit Corporate Banking.
Limporto di finanziamento viene previsto fino a un massimo di 200mila euro per impresa con la durata massima di 60 mesi.
Lodi Contro lusura si uniscono prefettura e banche
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