La Guardia di Finanza di Como ha scoperto più di 80 evasori, i quali hanno evaso in totale 209 milioni di euro. Questa mattina le Fiamme gialle del comando provinciale di Como hanno sottolineato come le indagini abbiano portato a scoprire frodi fiscali ed evasioni internazionali, sperpero di denaro pubblico e frodi nella percezione di prestazioni sociali agevolate. Secondo il Comandante, Marco Pelliccia, si tratta di "illeciti causa dei gravissimi danni che producono ai contribuenti onesti, al bilancio dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali".
Nei 12 mesi di indagini sono state denunciate 111 persone per reati fiscali e due sono anche finite in carcere. Le accuse principali sono l'aver presentato dichiarazioni di redditi false, aver emesso fatture false, aver distrutto o occultato documenti contabili. Più di mille sono state le ispezioni fiscali e 49 le indagini bancarie rivolte a 39 cittadini e 10 imprese.
Ma sono state effettuate anche confische e sequestri di denaro, conti correnti bancari, quote societarie, immobili e terreni, per un valore di 14 milioni di euro. Nel mirino della Fiamme gialle anche le aziende: ne sono state ispezionate 55 e 18 sono risultate irregolari, dato che tra i dipendenti molti lavoravano in nero. Negli oltre 6mila controlli di scontrini e ricevute fiscali si sono registrate 679 violazioni, per altrettanti esercizi che non hanno rilasciato i documenti. Tutti questi evasori sono stati rintracciati grazie alle segnalazioni dei cittadini: il 117 ha ricevuto il 50% in più di telefonate nominative per la segnalazione di mancata emissione di scontrini e fatture.
Per quanto riguarda lo sperpero di denaro pubblico, si è scoperto che nel campo degli aiuti economici e dei servizi sociali di assistenza, 27 persone su 165 hanno beneficiato di prestazioni sociali agevolate non giustificate. Tutte queste evasioni sono costate alla Regione Lombardia più di 700mila euro, soprattutto in seguito alla truffa sulle carte sconto benzina.
Il turismo dei capitali invece non conosce crisi. E a rivelarlo sono sempre i dati raccolti dalla Guardia di Finanza di Como.
Si stima infatti che negli ultimi mesi il flusso di capitali verso la Svizzera sia aumentato. Nel 2011 sono stati intercettati 66 milioni di euro tra conti bancari e titoli, dei quali 36 milioni sono stati sequestrati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.