«In Lombardia la merce falsa crea un danno da 10 miliardi»

In Lombardia «le perdite economiche causate dalla contraffazione sono stimate in quasi 10 miliardi di euro». È la cifra di cui parla l’assessore lombardo al Commercio, Stefano Maullu, nel giorno in cui la Guardia di finanza di Sesto San Giovanni ha sequestrato 80 mila capi di abbigliamento contraffatti.
Nel ringraziare le Fiamme Gialle «per questa importante operazione e per il loro costante impegno nella lotta alla contraffazione», l’assessore regionale evidenzia che le cifre del «tarocco» a Milano e provincia «sono quelle di un vero e proprio mercato parallelo». «Se si riportasse il fatturato complessivo della contraffazione sul mercato legale - registra Maullu - si genererebbe una produzione aggiuntiva, diretta e indotta, per un valore di svariati miliardi di euro. Questo significa che per ogni euro sottratto al mercato del falso si attiverebbe, nell’economia nazionale legale, una produzione aggiuntiva di 2,5 euro, stimolando acquisti di materie prime, semilavorati, servizi e attivando nuova occupazione regolare».

Di fronte a questi numeri e anche alla sempre «più alta qualità dei tessuti» prodotti dal mercato del falso, l’assessore al Commercio al Pirellone ribadisce l’importanza del «tenere alta la guardia affinchè i prodotti originali siano la base della filiera di vendita al dettaglio» e in questa direzione, secondo Maullu, va l’iniziativa dell’Anci di dare vita alla commissione «Città del Made in Italy» per la promozione del marchio 100% qualità.

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