Giuseppe Marino
da Milano
Londra batte New York 2 a 0. Al top delle strade più ambite (e costose) del mondo in cui vivere ci sono ora due vie della metropoli inglese: New Bond Street e il circostante quartiere di Mayfair, e Kings Road a Chelsea, che rubano lo scettro allamericana Park Avenue, che lo scrittore Tom Wolfe descrisse come la via delezione dei «padroni del mondo», gli onnipotenti squali della finanza newyorchese. Battuta anche «Fifth of the Fifties», il tratto più prestigioso della Fifth Avenue, quello compreso tra la 50esima e la 59esima strada.
A Mayfair, dove il sultano del Brunei ha voluto acquistare le splendide ville dei propri figli, il prezzo al metro quadro può arrivare a 12.000 euro. A Chelsea appena meno, 11.500 euro. Proprio come Hibiya Matt, la strada più esclusiva di Tokio, seguita a pochi euro di distanza da Ginza. Lindagine di Scenari Immobiliari per Il Giornale fa riferimento ai prezzi medi, escludendo i picchi di mercato. Insomma case da ricconi, ma senza tenere in considerazione la manciata di immobili dal prestigio unico, che fanno decollare i prezzi verso vette inarrivabili. Anche prendendo in considerazione questo segmento, del resto, Londra continua a battere New York: le punte più alte allombra del Big Ben volano a 48mila euro, contro gli «appena» 43.200 della Grande Mela.
Tutta colpa dello sboom del mercato immobiliare americano, che dopo essersi gonfiato a dismisura ha innestato la retromarcia. E poi cè il ritrovato glamour della capitale britannica. La città negli ultimi anni è tornata vitale, piace ai vip e vede scorrere fiumi di denaro. Grazie soprattutto alla City: la febbre da fusioni e acquisizioni divampata in Europa ha fatto guadagnare grassi bonus ai banchieri londinesi. Che hanno investito decisi sul mattone di prestigio. «Le residenze di lusso - spiegano da Scenari Immobiliari - non conoscono crisi: nelle città più importanti del mondo, le incertezze economiche colpiscono la fascia bassa, meno la medio-alta, mentre il rialzo dei prezzi delle residenze di lusso non conosce soste». A New York, tuttavia, il momento non è dei più felici per il mattone, e anche la star Britney Spears per vendere il suo appartamento nella zona di Nolita, tra le più in voga per gli artisti, ha dovuto aspettare parecchie settimane e, sembra, ribassare il prezzo.
Nel derby anglosassone si inserisce la sempre carissima Tokio, è in crescita Berlino con la Potsdamer Platz ridisegnata da Renzo Piano e sempre desideratissima Place Vendome a Parigi. E lItalia? A Milano le vie della moda, Montenapoleone e via della Spiga, sono ormai quasi totalmente destinate a uffici e negozi. Corso Venezia e via Brera restano leggermente al di sotto dei massimi mondiali. Roma invece vede punte di prezzi al top ma per una nicchia di mercato del tutto particolare, diversa dal mercato delle altre capitali (vedi box).
«In alcune città, come Parigi e Stoccolma - spiegano gli esperti di Scenari Immobiliari - ci sono così poche case di lusso in centro sul mercato che alcuni complessi sono stati costruiti in zone periferiche o semicentrali. Per il momento il prestigio non è paragonabile alle vie più famose. Ma i prezzi sono destinati a salire anche lì».
Fuori classifica, per la peculiarità delle dinamiche di mercato, restano le zone più desiderate della Costa Azzurra. Nel tratto che conta della Croisette, tra lHotel Carlton e il Palais des Festivals, comprare anche una mattonella è pressoché impossibile. Nei dintorni si possono trovare «occasioni» a 7-8.000 euro al mq. A Montecarlo si vola anche a 11.000, ma qui il metro del valore è un altro: molto dipende da quanto è vip è il vicino di casa. Un cenno, infine, a Spagna e Svizzera. Mercato in costante rivalutazione questultimo: abitare in Lindenhofstrasse, a Zurigo, costa 9.000 euro al metro quadro. Ma i picchi si raggiungono a St. Moritz dove le cifre ufficiali parlano di 11.000, le ufficiose di 13-14.
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