Londra, il sindaco: «Stop alle hotline per le prostitute»

Boris Johnson ha chiesto aiuto alle compagnie telefoniche per bloccare le utenze legate alle lucciole e sponsorizzate nelle cabine telefoniche

AAA prostituta offresi. Così recitano migliaia di volantini lasciati nelle cabine telefoniche della capitale inglese. Eppure ora il sindaco di Londra Boris Johnson ha deciso che è troppo. E che è ora di dire basta a quelle immagini di ragazze svestite che pubblicizzano linee hot dove prenotare appuntamenti.
L'obiettivo di Johnson è duplice: da una parte il primo cittadino si preoccupa dell'enorme aumento di traffici e sfruttamento di donne legato alla prostituzione dall'altra dell'immagine della capitale in vista delle prossime Olimpiadi del 2012.
Per ripulire la città e le sue cabine quindi, Johnsons chiede aiuto alle compagnie telefoniche: l'idea è di bloccare le utenze appena si identificano come legate alla prostituzione, per mettere in difficoltà il giro d'affari.
I rischi sono infatti che il numero delle donne coinvolte nella prostituzione aumenti in vista delle Olimpiadi.

Anche poco prima di Atene 2004, secondo i dati, il numero delle donne portate nel paese con la promesssa di un buon lavoro raddoppiò e non è poi diminuito. «Nel 2012 vogliamo essere orgogliosi della nostra città - ha detto Ken Malthouse, uno degli assistenti di Johnson - per questo chiediamo aiuto anche nel combattere l'abuso nei confronti delle donne».

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