Dalla Loren a Piovani, una stagione di emozioni

Roma epicentro della rassegna che coinvolge i comuni dell’hinterland

Emanuela Ronzitti

Risveglio delle arti e esaltazione della cultura con l’arrivo della Festa di primavera. Con la nuova edizione 2006 sponsorizzata dalla Provincia di Roma, per i prossimi tre mesi, al via una serie di appuntamenti. Ben seicento eventi culturali gratuiti, vedranno Roma epicentro di rassegne d’arte di livello internazionale.
Già ben 73mila visitatori hanno potuto godere di un primo assaggio di primavera grazie all’inaugurazione, lo scorso 24 febbraio presso il Complesso del Vittoriano, di un’importante retrospettiva dedicata ad Amedeo Modigliani. Dell’artista livornese si possono ammirare oltre cento opere realizzate tra il 1906 e il 1920. Anche quest'anno palazzo Valentini riapre le porte alla grande arte. Fino al 14 maggio verrà lì ospitata una mostra dedicata alla Pop Art americana con opere di due grandi maestri come Andy Warhol e Robert Rauschenberg. Un file rouge che unisce l’arte occidentale al risveglio culturale nella nuova Cina tratteggiata dall’artista Chao Ge (6-20 giugno al Vittoriano). Non da meno poi, il trionfo dell’arte cinematografica italiana, che premia per la prima volta a Roma con una mostra dal titolo «Lazzaro, Scicolone, Loren», la bellezza di Sophia Loren. Dal 6 aprile al 7 maggio (al Vittoriano), protagonista sarà la vita di una ragazza di Pozzuoli che entra nell’olimpo dei grandi divi del cinema mondiale. Stessa location per accogliere un grande artista francese, che visse intensamente il suo rapporto con la Capitale come fonte di ispirazione, e la sua kermesse dal titolo «Roma con gli occhi di Stendhal».
Dall’arte alla musica il passo è breve con le celebri composizioni di Nicola Piovani, quest'anno protagonista del Concerto Fotogramma 2006 in scena all’Auditorium della Conciliazione il 16 aprile, con un repertorio che racconta alcune delle sue più celebri composizioni. Il Premio Oscar de La vita è bella dà sfogo, attraverso il suo spettacolo, a una riflessione a scena aperta su musiche che sono nate per vivere a fianco di sequenze di film «rilette con scrupolosa libertà» e riallestite per essere suonate al pianoforte in mezzo ai solisti dell’orchestra Aracoeli.
Ma si fa festa anche in provincia, nei teatri più periferici con ben quindici spettacoli.

«Siamo rientrati nel circuito internazionale a pieno titolo - spiega il presidente della Provincia Gasbarra - la valorizzazione del territorio della provincia attraverso l’arte parte da Roma, una bella donna, ma che ha attorno altri 120 diamanti, i suoi comuni».

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