Lotito: «Abbiamo ritrovato la nostra squadra»

«I due rigori c’erano tutti e probabilmente ce n’era anche un terzo. È stata una vittoria indiscutibile»

La premiata ditta Rocchi&Pandev mette ancora una volta la sua griffe. Questa volta lo fa annichilendo le resistenze dell’Atalanta, ben messa in campo da Delneri ma comunque costretta a patire la voglia di riscatto dei biancocelesti, cui hanno fatto bene i predicozzi di Lotito all’indomani della sconfitta di Empoli. Tre a zero, doppietta su rigore di Rocchi e gol col piede sbagliato (il destro) del capitano macedone a suggello di una prestazione da applausi. E qui va sottolineato che i 17 gol messi a segno in campionato dalla coppia di attaccanti laziali rappresentano la migliore produzione offensiva di un binomio che non sia interista o juventino. Era stato fin troppo premonitore l’allenatore degli orobici. «Non mi fido della Lazio», aveva sentenziato nella conferenza stampa pre-gara, e il risultato - anche se può apparire un controsenso visto come è andata a finire - gli ha dato ragione. Perché la classifica è bugiarda e ieri il campo l’ha dimostrato, anche se non bisogna togliere meriti ai nerazzurri, capaci di insediarsi a quota 30 solo grazie a proprie capacità.
Inutile cercare di far parlare i protagonisti, ligi nel mantenere il silenzio stampa imposto da Lotito. Che resta l’unica voce proveniente da casa-Lazio, pronta ad assicurare che «la squadra si è completamente ritrovata». «Soprattutto - ha poi aggiunto - ha ritrovato il gioco dello scorso anno. La Lazio ha di certo i numeri per competere con tutti». Poi sui nuovi: «Si sono inseriti alla grande e hanno dimostrato di poter dar molto. Da un punto di vista psicologico la squadra ha finalmente raccolto quello che meritava considerando soprattutto che nel girone di andata avevamo ottenuto pochissime soddisfazioni». Insomma, sprizza felicità da tutti i pori il patron («La vittoria è importante soprattutto da un punto di vista psicologico e anche il clima allo stadio è molto importante per il supporto della squadra e sul rendimento che poi ha sul campo»), che si lascia andare perfino quando gli si chiedono lumi in merito alla questione del rinnovo contrattuale di Rocchi: «Siamo in dirittura d’arrivo. Mi pare che ci siano le condizioni per soddisfare entrambe le parti. Speriamo di concretizzare il tutto con la sottoscrizione di un contratto». L’attaccante veneziano, applaudito insieme a Bianchi («Ha bisogno di tempo») non sembra essere un problema per il signor Claudio, che prima di sdoganarsi dai microfoni decide di sottolineare ancora una volta l'ottima prestazione dei suoi: «Oggi abbiamo ritrovato la voglia di riscattarci e un’armonia del gruppo che non si vedevano da tempo. Oltretutto stanno rientrando tutti gli infortunati perché non dimentichiamoci che la Lazio è stata falcidiata dagli infortuni».


Dall’altra parte c'è spazio per lo sfogo del romano Doni: «Non è giusto venire sempre penalizzati: il primo rigore c’era, ma il secondo proprio no. Il 3-0 lo ha regalato l’arbitro Girardi». Ovviamente contrario il parere di Lotito: «I rigori erano nettissimi non si discute nemmeno e forse ce n’era anche un terzo».

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