Roma. «Lotito è un tifoso romanista mediocre travestito da laziale», dichiarazioni di Paolo Di Canio che hanno mandato su tutte le furie il presidente della Lazio: «Non so per quale motivo Di Canio abbia voluto salutare in modo così brutale la Lazio, ora deve porgere le sue scuse. Ho letto le dichiarazioni di Di Canio e ne sono rimasto stupito - ha sbottato il patron -, mai avrei immaginato che nellanimo di un uomo che si definiva laziale tutto cuore e passione, potesse covare tanto rancore e disprezzo verso i compagni, il suo allenatore, la società. Di Canio è stato due anni con noi, ergendosi a simbolo, invece era tutta una finzione. È chiaro a tutti che il signor Di Canio con questa Lazio non si identifica, anzi ne è nemico e sarà felice quando io, il mister, i giocatori di oggi, saranno mandati via da lui e dai tifosi che in lui si riconoscono.
Spero si tratti di un momento di sbandamento dovuto al caldo: mi auguro che porga le scuse a molte persone aggredite ingiustamente. Io sono pronto ad accettare le scuse; ma se non arriveranno sono pronto a pretenderle in tutte le sedi, per me, per i miei collaboratori, per i tifosi che nutrono amore vero per la Lazio e rispetto per chi vi lavora».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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