Un bollino blu per le caldaie, così come già avviene per le auto. Così i lombardi potranno dimostrare che il loro impianto è in regola. È uno dei nuovi provvedimenti anti-smog ai quali sta lavorando la Regione Lombardia perché, come spiegato dallassessore regionale allambiente Marcello Raimondi al termine del tavolo sullaria con gli enti locali, «i riscaldamenti, inclusa la legna incidono sul totale dellinquinamento prodotto per il 29 per cento circa». «Con questa misura - ha detto - intendiamo coinvolgere sempre più attivamente i cittadini nel sistema di controlli e delle misure anti-smog».
Sarà il proprietario della caldaia, già per legge obbligato alla manutenzione, a dover richiedere il bollino: una sorta di attestazione sui consumi del proprio impianto. Parallelamente saranno «mappati» tutti gli impianti esistenti, grazie a interventi di potenziamento del sistema informatico regionale che saranno portati in giunta la prossima settimana.
Lassessore Raimondi ha inoltre ricordato che in tutta la regione dal primo agosto 2012 scatta lobbligo della termoregolazione e contabilizzazione autonoma del calore nei condomini anche per gli impianti esistenti. Sarà incentivata la diffusione del teleriscaldamento. Ad oggi sono stati raggiunti i 97 milioni di metri cubi di volumetria teleriscaldata, pari al 46% del valore nazionale.
Tra le altre misure annunciate, come già gli scorsi anni, il blocco invernale dei veicoli più inquinanti nella zona critica A1, in vigore questanno dal 15 ottobre al 15 aprile: stop dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 7.30/19.30 per benzina e diesel Euro 0, diesel Euro 1, diesel Euro 2 e, novità di questanno blocco anche per i vecchi motorini, circa 400mila in tutta la Regione (ciclomotori e moto a due tempi) 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Qualche chiarimento è arrivato anche sullipotesi di blocco degli Euro 3. Per il Pirellone il loro stop non sarebbe un granché utile allabbassamento delle polveri ma contribuirebbe ad abbassare lo smog solo del 11%. «Si tratta di circa un milione di veicoli in tutta la regione - spiega lassessore - venduti legittimamente fino a cinque anni fa» e il loro blocco consentirebbe unulteriore riduzione delle polveri primarie «non sufficiente a rientrare nei limiti» e «comporterebbe però disagi a molte famiglie». «I Comuni - ha osservato Raimondi - hanno comunque tutti gli strumenti per introdurre nuove limitazioni, noi non ci opporremo».
Lotta alle polveri: bollino blu anche per le caldaie
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