Luca: «È una buona idea Servirà a migliorare il decoro»

«Ben venga la divisa, servirà a mettere un po’ di ordine nella categoria». Accoglie con favore la proposta dell’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi di lanciare un concorso internazionale per disegnare una divisa per i tassisti milanesi, Salvatore Luca, presidente dell’Unione degli artigiani della Provincia di Milano e dirigente della categoria taxi. «Sono favorevole all’idea della divisa ai conducenti, è una questione di immagine per la città. E di decoro e di rispetto della categoria. Chi lavora vestito in maniera non adeguata, infatti, non fa certo un favore ai colleghi e all’immagine della categoria. È una buona idea anche perché permetterebbe di mettere un po’ di ordine, tra i tassisti categoria regna l’anarchia, ognuno fa un po’ quello che vuole».
Le è capitato di vedere qualche conducente vestito male?
«Sì, qualcuno un po’ sciattino c’è, eccome. E viene puntualmente ripreso dal nostro comitato di controllo qualità. Ritengo comunque che la divisa sia un buon modo per accogliere turisti e businessmen che arrivano in città».


La divisa anche come simbolo di una nuova funzione dei tassisti: persone che accolgono chi arriva a Milano, appunto, capaci quindi di dare informazioni su quanto avviene in città, e soprattutto di parlare le lingue
«Proprio perché consapevoli del nostro ruolo, abbiamo seguito in passato corsi di lingua: anzi, le nostre richieste di aiuto e sostegno economico per parteciparvi non sono state ascoltate in passato e ci siamo dovuto arrangiare da soli. Saremmo chiaramente d’accordo nel continuare a farlo». Luca apprezza l’attenzione di Palazzo Marino: «Finalmente il Comune si occupa di noi e ci propone dei progetti».

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