«Un altro impegno mantenuto dal governo per sostenere il reddito delle famiglie disagiate e numerose». Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha annunciato così il bonus-gas che diventerà operativo dal prossimo novembre, ma con retroattività al 1° gennaio 2009, e che varia a seconda delle diverse esigenze di riscaldamento, del tipo di utilizzo e del numero di persone che fanno parte del nucleo familiare. «Lo sconto medio sulla bolletta del gas è del 15%. Insieme al bonus elettrico e alle riduzioni delle bollette di questi mesi - ha detto ancora Scajola - permetterà a tante famiglie di guardare al futuro con maggiore serenità e di mantenere inalterati i loro consumi». Il bonus va da un minimo di 40 a un massimo di 230 euro. E sommando le due agevolazioni (elettricità e gas metano), i vantaggi per i nuclei numerosi si possono quantificare in 380 euro circa: 360 per la generalità delle famiglie bisognose e 374 per quei nuclei che usufruiscono dello sconto massimo legato al disagio fisico di un componente familiare. Il secondo bonus energetico «si aggiunge al bonus fiscale e alla carta acquisti, e completa la manovra del governo Berlusconi per le famiglie disagiate», ha concluso Claudio Scajola.
Alla presentazione del provvedimento, era presente anche Alessandro Ortis, presidente dellAutorità per lenergia, lorganismo che ha definito le modalità applicative della nuova misura: «Anche per il nuovo bonus - ha spiegato Ortis - è stato adottato un meccanismo di solidarietà, fra consumatori, che consente di offrire ai beneficiari un aiuto sensibile, a fronte di un contributo estremamente modesto per gli altri».
Chi accede al bonus
Potranno accedere al bonus gas i clienti domestici con indicatore di «situazione economica equivalente» Isee non superiore a 7.500 euro, nonchè le famiglie numerose (4 o più figli a carico), con Isee non superiore a 20mila euro. Si tratta degli stessi parametri richiesti per accedere al bonus elettrico.
Parametri climatici e di utilizzo
Il valore del bonus gas sarà differenziato per zona climatica in modo da tener conto delle diverse esigenze di riscaldamento, per tipologia di utilizzo e per numerosità delle persone residenti nella medesima abitazione. Esempio: una famiglia di tre componenti che ha diritto al bonus e usa il gas per cottura cibi più acqua calda e riscaldamento otterrà un bonus di 160 euro se si trova a Belluno, e di 60 euro se vive a Palermo.
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