Lucia Aliberti, recital di canto

In Auditorium, questa sera alle 20.30, recital di canto del soprano Lucia Aliberti, accompagnata dall’Orchestra Verdi e diretta da Michael Schonwandt. Non è sicuro che i melomani restino soddisfatti, poiché, per molti di loro, la Aliberti non ha mantenuto le promesse del suo esordio, dopo aver vinto il concorso di Spoleto, caldeggiato da Giancarlo Menotti, anche, se, a dire il vero, la Aliberti ha portato il suo canto nei maggiori teatri del mondo: dalla Scala al Metropolitan.
Elegante, bella e con una buona ed educata voce (ha studiato a Roma con Luigi Ricci e si è perfezionata con Alfredo Kraus) le è sempre mancato quel non so che di ineffabile per diventare una numero uno. Il Maestro che dirige la Verdi, anch’egli, vanta un curriculum di tutto rispetto e questa sera saprà distinguersi dirigendo la scintilante ouverture dalla Gazza ladra di Rossini, l’affascinante intermezzo della Manon Lescaut di Puccini, la celebre Sinfonia dalla Forza del destino, di Verdi e la suite da Romeo e Giulietta di Prokofiev.
Con Michael Schonwandt, Lucia Aliberti interpreterà l’Ave Maria dalla Cavalleria Rusticana di Mascagni al Tu puniscimi signore...

o perfido, dalla Luisa Miller di Verdi, per terminare con la grande aria della pazzia dalla Lucia di Lammermoor di Donizetti. La Aliberti potrà dimostrare di poter cantare anche come soprano leggero, e quindi, come recita il suo curriculum, d’essere un raro soprano «drammatico di agilità».

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