Cronaca locale

Lufthansa mette le ali a Malpensa: al via otto nuove rotte

Dal 2 febbraio decollano i tedeschi. I due Airbus battezzati "Milano" e "Varese". Ricorso all’Antitrust per i voli diretti a Roma. Il vicepresidente Garnadt: questo aeroporto ha un grande potenziale. Bonomi: è l'inizio di un nuovo percorso. Croci: nessuna intenzione di abbandonare Linate

Lufthansa mette le ali a Malpensa: al via 
otto nuove rotte

Torna a credere nel futuro Malpensa e la ricetta ha un nome preciso: Lufthansa Italia, la prima compagnia di bandiera del gruppo tedesco nata fuori dalla Germania che ha deciso di puntare sullo scalo varesino. «Nonostante la crisi - ha spiegato il vice presidente della compagnia Karl Ulrich Garnadt - crediamo molto nello sviluppo di questo progetto, perché questo aeroporto ha un potenziale molto elevato».
Lunedì 2 febbraio, ore 6.15, decolla il primo volo di Lufthansa Italia, destinazione Barcellona. Trentacinque minuti più tardi già il secondo, diretto a Parigi Charles De Gaulle. In tutto otto tratte, almeno per ora. «Auspico migliori collegamenti con il mondo intero», ha detto l’assessore alle Infrastrutture Carlo Cattaneo, «questo è solo l’inizio di un grande investimento», gli ha fatto eco Garnadt.
Si comincia da otto, dicevamo: Barcellona e Parigi attive da lunedì prossimo, Bruxelles, Budapest, Bucarest e Madrid dall’inizio di marzo ed entro i primi di aprile anche Londra Heathrow e Lisbona. «I segreti del nostro business plan non ve li racconto mica», scherza Garnadt, ma pare che siano già state avviate le pratiche di richiesta degli slot per atterrare al più presto anche su Catania, Napoli e Sofia. Senza contare gli slot che Alitalia ha liberato a Malpensa, «a cui noi siamo interessati». Quanto alla tratta Linate-Fiumicino, Lufthansa ricorrerà all’Antitrust europeo per la mancata assegnazione dei diritti di atterraggio perché «se li avessimo - ha chiarito il vicepresidente della compagnia tedesca - partiremmo già da domani».
«Crediamo di avere creato una prospettiva concreta e solida per un nuovo futuro - ha dichiarato Giuseppe Bonomi, presidente della società di gestione degli scali milanesi -. Oggi è un giorno di festa, ma anche l’inizio di un percorso e di una nuova avventura».
Sea e Lufthansa, come marito e moglie. Questa metafora porta la firma di Cattaneo, che aggiunge: «Malpensa è una famiglia vivace. In dieci mesi è stato consumato un divorzio, quello da Alitalia, è stato celebrato un matrimonio, quello con Lufthansa Italia, e oggi siamo qui per un doppio battesimo. Con grande soddisfazione di Regione Lombardia, che è notoriamente a favore della famiglia». Milano e Varese. Seguendo la tradizione che da sempre ha portato Lufthansa a dare ai propri aerei nomi di città, ieri ha deciso di battezzare così i primi due Airbus A319 della nuova flotta. «Io ti battezzo Milano..», ha proclamato l’assessore ai Trasporti Edoardo Croci prima di versare dello spumante sul muso del nuovo aereo, a bordo del quale i tedeschi si augurano che gli italiani possano «sentirsi a casa».
Attorno a questo motto infatti, è stato studiato il prodotto di bordo che mira ad unire la qualità tedesca con lo stile italiano. La stessa filosofia vale anche per la divisa delle hostess (cappellino e tailleur blu decorato con una spilla tricolore) e il catering a bordo: la colazione si farà con cornetti alla crema e in business class ad esempio, si mangeranno ravioli al gorgonzola con salsa di zucca e verranno serviti vini italiani, esattamente come i quotidiani.
Dopo il doloroso abbandono di Alitalia, Malpensa torna a rafforzarsi grazie all’investimento di Lufthansa Italia, ma Linate che fine farà?
«Non spetta a me influenzare questa scelta - ha chiarito Garnadt - ma certo due aeroporti in una regione non supportano la crescita di Malpensa».

Subito le parole più confortanti dell’assessore Croci: «Anche se si può riflettere sulla riduzione di Linate, non c’è alcuna intenzione di abbandonare l'aeroporto».

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