Roma

L'ultima trovata di Zingaretti: preservativi alle scuole superiori

Nei licei e negli istituti superiori di Roma e Provincia arriveranno i distributori di preservativi. A deciderlo è stata la Provincia di Roma che ha approvato una mozione presentata dalla sinistra

L'ultima trovata di Zingaretti: 
preservativi alle scuole superiori

Roma - Nei licei e negli istituti superiori di Roma e Provincia arriveranno i distributori di preservativi. È quanto prevede una mozione, presentata dal coordinatore del gruppo federato della sinistra, Gianluca Peciola, approvata oggi dal consiglio provinciale di Roma. La mozione dunque impegna il presidente a sostenere "l’installazione nei locali o nei pressi delle scuole di istruzione secondaria superiore, in accordo con gli organi di direzione delle stesse, di distributori automatici anti concezionali".

Preservativi nelle scuole Con 19 voti favorevoli, 7 contrari ed 1 astenuto (Teodoro Buontempo), il consiglio provinciale ha approvato una mozione presentata dal consigliere di Sinistra e Libertà Gianluca Peciola che impegna il presidente Nicola Zingaretti e gli assessori competenti ad installare nelle scuole superiori di Roma e Provincia distributori di preservativi. "L’iniziativa - ha spiegato Peciola - fa parte di una campagna 'Consapevolezza e Libertà' promossa dal Circolo Mario Mieli, Sinistra e Libertà e altre associazioni per sensibilizzare i giovani sulle malattie sessualmente trasmissibili, prima fra tutte l’Aids". La mozione impegna, poi, il presidente e l’assessore competente a sostenere nel territorio le campagne di informazione, prevenzione e sostegno alla ricerca nella lotta contro il diffondersi del virus dell’Hiv e le altre malattie a trasmissione sessuale.

Gli studenti: "Un passo importante" "Noi abbiamo proposto questa sperimentazione anche in altre città e siamo contenti che la provincia di Roma abbia fatto questo passo. Ora la nostra campagna mira a rendere gratuiti i preservativi nella fascia di età dai 16 ai 30 anni". Esulta il coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti (Uds) Tito Russo: "Tutti i governi che si sono succeduti in questi anni sono stati un pò restii a facilitare l’accesso a pratiche contraccettive, sia perché un po' sotto le ingerenze del Vaticano sia per questioni di lobby economiche - ha spiegato Russo - Oggi è stato fatto un passo importante,ma i distributori da soli però non risolvono il problema, accanto a loro serve una cultura della sessualità consapevole.

Anche per questo - ha concluso - stiamo proponendo di dedicare dal 30 al 50% della programmazione dei corsi pomeridiani a tematiche legate alle giovani generazioni come l’omosessualità, sostanze psicoattive, e sessualità".

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