Paola Balsomini
Il paradiso degli animali si trova in Alta Val Bormida. A Cosseria, precisamente, nellentroterra savonese. Qui, in consiglio comunale si discute anche di diritti e doveri di gatti, cani ma anche di animali da allevamento. E così durante lultima seduta di novembre, ecco che quattro punti allordine del giorno e la conseguente votazione hanno stravolto regolamenti e abitudini del luomo ma soprattutto dei suoi migliori amici.
Un esempio? Da oggi sono regolamentate anche le caratteristiche minime di una cuccia, con levidente obiettivo di far stare comodi gli amici a quattro zampe. Il comune di Cosseria non ha però dimenticato quei cani che vivono prevalentemente in giardino. Come? Stabilendo addirittura la lunghezza minima della catena. Anche in questo caso lobiettivo è chiaro: permettere a Fido di muoversi liberamente. Per gli animali di allevamento invece sono contemplate norme che garantiscono una dignitosa sopravvivenza a polli, galline e conigli. Cosseria ha anche vietato di usare animali per spettacoli o per accattonaggio e gli stessi circhi, divertimento di grandi e piccini, saranno accettati su territorio comunale solo se dimostreranno di rispettare alcune norme per un civile trattamento di leoni e cavalli.
Allo scopo, poi, di far fronte al fenomeno del randagismo, sono state approvate altre tre convenzioni. Il primo riguarda il ricovero e la cura dei cani randagi, il secondo il censimento delle colonie feline e infine la sterilizzazione dei gatti randagi.
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