Lungotevere Uomini-topi nel sottopasso

Dormivano tra fango e topi, nel tunnel di servizio del sottopasso di lungotevere in Sassia. Sedici persone sono state fermate nella notte tra lunedì e ieri dalla polizia municipale in un dormitorio improvvisato: tra questi sei polacchi, due rumeni, due boliviani e un italiano. Le condizioni igieniche erano tali che uno di loro, H.P.M., 50 anni, polacco, è risultato affetto da scabbia ed è stato trasferito con urgenza al Policlinico Umberto I. Ma gli agenti si sono trovati di fronte anche cinque pregiudicati. In particolare T.Y., 29 anni, etiope, e J.R., 48 anni, polacco, già noti alle forze dell’ordine per aver commesso diversi reati, tra cui anche quello di violenza carnale. Al momento, inoltre, sembra emergere che a carico di almeno uno dei fermati sia stata emessa una nota di rintraccio da parte delle autorità competenti.
La scoperta degli uomini-topo è stato il momento più drammatico della notte di intensi controlli condotti dagli uomini del XVII e XVIII gruppo di polizia municipale: gli agenti hanno passato al setaccio, fin dalle due del mattino, l’area dei giardini di Castel Sant’Angelo, piazza Cavour, via Gomenizza, viale Mazzini, la rampa dei Sangallo, Porta Cavalleggeri e la Stazione San Pietro.

«Attività - afferma il presidente della commissione Sicurezza del Comune, Fabrizio Santori - che stanno riportando decoro, sicurezza e vivibilità in numerose zone della città, a dimostrazione che ripristinare legalità e sicurezza rappresenta una priorità per l’amministrazione».

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