Da luoghi di fede a negozi, uffici pub e night club

Teatri, night club, uffici e negozi. Per loro la messa è finita. Molte piccole chiese sono state sacrificate per essere adibite ad altri usi. La ex chiesa dei Santi Cosma e Damiano diventò agli inizi dell’Ottocento il teatro Filodrammatici. Così successe anche alla chiesa dei Santi Simone e Giuda nell’attuale via Cesare Correnti, divenuta prima teatro San Simone e poi Arsenale. Naturalmente ci sono esempi più recenti. San Giovanni alla Pace di via Piero della Francesca è un ex luogo di preghiera che risale agli inizi del Novecento, ma dal 2001 è il locale notturno più barocco di Milano. Altre chiesette sono state distrutte dai bombardamenti o abbandonate. Ciò che rimane di Sant’Anna in Castagneto, un ex oratorio dell’ordine degli Umiliati del XII secolo, è solo un ammasso di rovi e macerie.

Le più fortunate sono state trasformate in uffici e messe in vendita da abili imprese di costruzione (la ex chiesina simil-barocco di via Tolmezzo angolo via Palmanova è uno dei casi più recenti). Altre ancora si sono trasformate in negozi al dettaglio. Ne è testimone Santa Maria al Portello Vigentino, in corso di Porta Vigentina 23, che un tempo accoglieva i pellegrini giunti e da 25 anni è un negozio.

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