Roberto Formigoni sarà il capolista del Popolo della libertà al Senato. Lipotesi (vicina alla certezza) piace anche ad Alleanza nazionale. «Se dovesse essere il capolista, saremmo i primi a essere contenti» assicura il capogruppo di An alla Camera, Ignazio La Russa, animatore della prima manifestazione di piazza del Popolo della libertà con il vicesindaco, Riccardo De Corato, e lazzurro Maurizio Lupi. Doveva essere uniniziativa di An, la velocità degli eventi politici ha spiazzato anche gli organizzatori e così il palco in piazza Duomo è diventato il teatro di un comizio unitario e interattivo: il microfono passa da Lupi a La Russa a De Corato fino ai cittadini che si lanciano in domande sulla sicurezza che non cè e le pensioni, che latitano anchesse.
De Corato risponde a una signora che vive in via Guerzoni, alla Bovisa, e si sente sotto lassedio degli immigrati clandestini: «Abbiamo diecimila romeni, il decreto del governo ci ha consentito di espellerne solo tre. Adesso è scaduto e persino questi tre potrebbero tornare». La Russa tenta di rassicurarla per il futuro: «Per noi la sicurezza non è un punto del programma, è una prerogativa del programma. Senza non cè diritto e non cè liberta di vivere. Ecco perché il presidente Berlusconi ha approvato due proposte arrivate da noi: mai più clandestini sotto casa e chi sbaglia deve pagare».
Lupi si concentra sui giochi di prestigio del Pd, che tenta di «dipingere la casa vecchia con la vernice nuova». Attacca la scelta dei candidati «specchietto per le allodole» Matteo Colaninno, Piero Ichino e Umberto Veronesi: «Lillusionista Veltroni sta cercando di far dimenticare che ha governato due anni con il governo Prodi. Stimiamo Veronesi e ci dispiace che si sia prestato al gioco di candidarsi come capolista al Senato. Comunque tutti conoscono lazione del presidente Formigoni e i cittadini sapranno scegliere. Ci auguriamo che Formigoni guidi al Senato il Popolo della libertà».
Lupi e La Russa: «Il capolista sia Formigoni»
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