Roma. Amos Luzzatto si è dimesso ieri da presidente dellUnione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei) per «motivi di salute». Luzzatto, 78 anni di Roma, ha giocato un ruolo di primo piano allinterno dellUcei, di cui è stato presidente dal giugno 1998. Lo scorso 18 settembre, lo stesso Luzzatto ventilò lipotesi di possibili dimissioni da presidente, in seguito alle polemiche per alcune sue dichiarazioni sul caso Fazio. In unintervista il presidente dellUcei aveva detto, tra laltro, che il finanziere Camillo De Benedetti non era «ebreo».
Amos Luzzatto non ha mai mancato occasione per sottolineare che lantisemitismo e lodio non sono fatti legati al passato, ma sono ancora presenti nella società attuale. «Anche se non ci sono i campi di concentramento, anche se le leggi razziali non esistono più, lodio non è terminato e le manifestazioni di antisemitismo e di razzismo continuano a minacciare la nostra società», aveva affermato in occasione della manifestazione per il sessantaduesimo anniversario della deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma, lo scorso novembre.
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