Vanno a caccia. Ma invece di abbattere lepri e fagiani fanno strage di cani. I loro. Sono circa 5300 infatti i cacciatori che, durante le battute di caccia, hanno ucciso a colpi di fucile il proprio cane o quello di amici. E ora saranno denunciati dall'Associazione italiana per la difesa degli animali e dell'ambiente. E portati in tribunale: «Uccidere il proprio cane è reato - spiega il presidente dell'associazione, Lorenzo Croce - e lo è anche se a ucciderlo sono i cacciatori durante le battute di caccia perché la loro noncuranza mette spesso a repentaglio la vita dei loro stessi animali. Vogliamo portarli in tribunale e vederli condannati per i reati che commettono e per questo siamo ben felici di mettere a disposizione il nostro servizio legale. I cacciatori - conclude Croce - sono soggetti alle stesse leggi degli altri e se sbagliano devono pagare».
A dire la verità ci sono anche le minacce.
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