La tregua di San Valentino. In piena guerra civile e in piena faida tra i poli, scoppia in parlamento una storia d’amore bipolare tra il pd Francesco Boccia e la pdl Nunzia Di Girolamo. Conosco Boccia, mio compaesano, martire delle primarie con Vendola. Mi piace quest’amore al tempo del colera, come mi diverte vedere in foto la ministra Giorgia Meloni che s’aggrappa come un ragnetto in amore al suo presunto fidanzato. Amori puliti in piena Sodoma e Gomorra. Ma non faccio il parroco e nemmeno il paraninfo. Mi auguro invece che il caso Boccia-Di Girolamo sia d’esempio per una tregua bipolare. Anche ai tempi delle dinastie i matrimoni si facevano nel supremo interesse dei regni. Oggi servirebbero a svelenire il clima, a sedare i moralisti e gli allupati. Non dimenticate che questa crisi politica nasce da una tempesta ormonale ( e non di Berlusconi, in questo caso). Per accogliere l’appello di Napolitano è bene che dopo il partito dei responsabili nasca il partito dei fidanzati trasversali. Che so, sei donne del centrodestra offerte in pasto a sei maschi del centrosinistra e viceversa. La bicamerale nuziale. Una quadriglia benemerita che renderebbe il bipolarismo perfetto. Si fa più dura quando si passa agli accoppiamenti; a qualcuno andrà male ma bisogna sacrificarsi per la patria. La politica è servizio, come voi dite. Perciò Cicchitto si offra alla Finocchiaro, la Melandri si conceda a La Russa, la Prestigiacomo si dia in pasto a Di Pietro, la Carfagna si sacrifichi a Bersani, la Bindi si cresca Brunetta, la Bonino si spupazzi Calderoli e la Moratti adotti Chiamparino, Alemanno si immoli alla Russo Jervolino, Minzolini si unisca alla Berlinguer per fare il tg treuno treuno . Parigi val bene una messa. Da parte mia, sono pronto a dare il buon esempio. Chiedo la mano di Concita De Gregorio che trovo somigliante a Scarlett Johansson, ripassata in padella (in sigla pd).
Chiedo ad Alessandro Sallusti di offrirsi come testimone nuziale perché quando vede lui, Concita mette su un broncio adorabile. Non fate le schifiltose, è per il bene del Paese: e con la riforma elettorale furono eliminate le preferenze.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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