da Lilongwe (Malawi)
Per la popstar Madonna si apre un nuovo capitolo del braccio di ferro per diventare la mamma del piccolo David Banda. Lalta corte del Malawi ha dato il via libera a una coalizione di 67 associazioni umanitarie: potranno fare ricorso per chiedere una revisione giudiziaria del processo con cui la cantante ha ottenuto ladozione del bimbo di un anno. Madonna era arrivata in ottobre nel Paese africano ufficialmente per una «missione umanitaria» insieme al marito Guy Ritchie, donando tre milioni di dollari alla causa dei bambini orfani del Malawi.
In occasione del viaggio tuttavia, la cantante aveva anche concluso il «blitz» con cui era riuscita a ottenere ladozione per un periodo temporaneo di 18 mesi. Le associazioni avevano gridato allo scandalo, denunciando la rapidità eccessiva della procedura ottenuta da Madonna e accusando le autorità nazionali di aver fatto un favoritismo, violando il divieto di adozioni internazionali che vige in Malawi. In un primo tempo aveva protestato anche il padre del bambino (che pure non era in sua custodia ma in orfanotrofio). Ma successivamente luomo aveva totalmente ribaltato la propria posizione, sostenendo che così il figlio avrebbe avuto una vita migliore.
Ieri la decisione della corte, che riapre il caso. Anche se non è detto che alla fine il bimbo debba tornare in patria. Lo stesso avvocato delle associazioni, Justin Dzondzi, ha detto che lobiettivo non è far tornare il piccolo, ma «piuttosto aiutare a cambiare la legge e assistere la corte nel decidere se garantire a Madonna un pieno diritto di adozione». Il braccio di ferro legale, insomma, potrebbe trasformarsi in una battaglia di principio, volta a ottenere una più accurata regolamentazione per i casi futuri.
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