La madre di Elisa «Restivo merita di esser torturato tutti i giorni»

A Salerno si è conclusa la prima udienza dell’incidente probatorio sull’omicidio di Elisa Claps. Assente Danilo Restivo che ha rinunciato a comparire in collegamento audio-video dall’Inghilterra (dove è recluso per un altro delitto) mentre dall’inizio alla fine è stata presente la madre di Elisa, la signora Filomena Iemma. Per la prima volta ha visto le foto dei resti della figlia e del sottotetto della chiesa della Trinità, luogo del ritrovamento. «Finora non avevo voluto vederle, ho dovuto affrontare anche questa prova», ha detto uscendo dal tribunale. Triste, ma soprattutto arrabbiata e decisa a combattere. Sarò sempre presente a Potenza, in Inghilterra, a Salerno, dovunque ci sarà un accusa per Danilo Restivo», ha aggiunto la madre di Elisa. Lei, che non ha mai smesso di combattere per conoscere la verità sulla morte della figlia Elisa, non si dice a favore della pena di morte ma per Restivo si augura questo: «Come condanna l’ho andrei ad appendere davanti alla chiesa della Santissima Trinità e gli andrei a tagliare un dito al giorno».

Poi, ribadisce: «Danilo deve sapere che la mamma di Elisa non può dimenticare quello che lui ha fatto, deve avere il coraggio di guardarmi in faccia».
I funerali di Elisa Claps, dopo 13 mesi di esami, perizie e battaglie legali, potrebbero essere svolti a maggio.

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