Madrid attacca l'Italia: "Xenofoba". Poi la retromarcia

Maria Teresa Fernandez de la Vega, vice del premier Zapateroi: "Il governo respinge la violenza, il razzismo e la xenofobia e, pertanto, non può condividere ciò che sta succedendo in Italia". Poi le scuse

Madrid attacca l'Italia: "Xenofoba". Poi la retromarcia

Madrid - Il governo spagnolo accusa l’Italia di xenofobia. Riferendosi ai recenti arresti di oltre 400 clandestini la vice del premier Zapatero, Maria Teresa Fernandez de la Vega, ha tenuto a sottolineare la differenza tra la politica sull’immigrazione messa in atto da Madrid e quella del governo italiano: "Il governo (spagnolo, ndr) respinge la violenza, il razzismo e la xenofobia e, pertanto, non può condividere ciò che sta succedendo in Italia. La Spagna lavora a una politica dell’immigrazione legale e ordinata, che permetta il riconoscimento di diritti e doveri". In passato l’esecutivo di Zapatero, che ha di recente inasprito la normativa sull’immigrazione, era stato spesso tirato in ballo da esponenti del centrodestra italiano come pietra di paragone per l’avvio anche nella penisola di una politica più che severa sui flussi migratori.

"Utilizzare meccanismi legali" Le affermazioni della vicepremier spagnola sono arrivate durante una conferenza stampa seguita alla riunione settimanale del governo spagnolo. Quando hanno chiesto alla de la Vega un'opinione sulle misure adottate da Roma nei confronti dell’immigrazione illegale, la vice di Zapatero ha rimarcato che Madrid "non condivide una politica di espulsioni che non sia nel rispetto della legge e dei diritti", ricordando che "esistono meccanismi legali per arginare l’immigrazione clandestina. Sono questi i meccanismi da utilizzare, e non altri".

Le scuse Il sottosegretario agli affari europei spagnolo Diego Lopez Garrido ha chiamato l’ambasciatore d’Italia a Madrid Pasquale Terracciano per precisare in forma ufficiale che la vicepremier Teresa Fernandez de la Vega nelle dichiarazioni di

oggi sull’immigrazione "non si riferiva a leggi o provvedimenti in discussione da parte del governo italiano, ma agli avvenimenti violenti accaduti negli ultimi giorni": lo ha reso noto l’ambasciata d’Italia in Spagna.

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