Da Madrid a Las Vegas venne la prima volta per Jacquelin e Short

Il francese rompe il ghiaccio a 31 anni nel Tour europeo, lo yankee a 42 in quello americano

Rafaela De Angelis

La notizia giunge inaspettata e ha l'effetto di una piccola bomba mediatica. Michelle Wie, al suo debutto tra le professioniste, all'alba dei suoi sedici anni, è stata squalificata, prima della partenza del quarto e conclusivo giro, per avere infranto una regola basilare del gioco del golf, la numero 20. Ha giocato la palla alla buca 7 del giorno precedente da un punto diverso, più agevole, e più vicino alla bandiera da quello in cui era giunta con il colpo precedente, senza dichiarare il fatto e omettendo di segnare sul proprio score i due colpi di penalità che la regola impone come conseguenza di questo gesto. Il fatto, notato da uno spettatore e riferito al giudice di gara Mr Robert O. Smith, ha scritto la parola fine al debutto di Michelle, che fino a quel momento era terza nella classifica parziale, in grande rimonta dopo un inizio di primo giro disastroso, dovuto probabilmente all'emozione della «prima» su un tale palcoscenico. La ragazza hawaiana dopo un primo momento di smarrimento, ha accettato con serenità il verdetto della commissione sportiva, riconoscendo la sua mancanza e con la frase «rules are rules» ha spento sul nascere ogni polemica, dimostrando di sapere accettare le regole del gioco e di bere con dignità l'amaro calice della squalifica. Era lei, la protagonista più attesa del torneo Samsung World Championship a Palm Desert in California vinto per la quinta volta da Annika Sorenstam, tanto che sul sito ufficiale dell'LPGA campeggiava, durante i giorni del torneo la domanda referendaria se fosse giusto il suo passaggio tra i pro. Questo per dare la dimensione dell'interesse che ruota intorno a quest'atleta.


Ragazza sicuramente dotata dal punto di vista atletico, tecnico e caratteriale, che batte sul green innumerevoli rivali, ma che si ritrova su tutte le prime pagine dei giornali, non tanto per i tornei vinti, che probabilmente arriveranno, ma per i suoi sedici anni, per il suo fisico elegante di 185 centimetri, per i suoi sogni di battere un giorno Tiger Woods e di essere la prima donna a calcare il green al Master dell'Augusta National.

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