A Madrid: "Mou se ne va". Lui: "È dura ma resto"

As: «È scontento del comportamento del club». Con Valdano e gli arbitri è guerra

«Mi piacerebbe molto poter venire a Milano il 30 e festeggiare con i tifosi il mio pallone d’oro, ma non sarà facile, troppi impegni, troppe partite». L’Inter a Josè Mourinho continua a venire in mente. Cristiano Ronaldo ha detto quando ne parla gli si illuminano gli oc­chi: «Mi dice sempre che quello è stato un gruppo speciale,l’Italia gli piace mol­to e se me lo chiedesse lo seguirei». A Madrid dicono e scrivono che a fi­ne stagione Mourinho se ne va, lui ha smentito ma ormai gli credono e lo se­guono in pochi, è guerra con la stampa, con gli arbitri e con quella vecchia len­za di Jorge Valdano. Continuamente ri­mandato il rinnovo contrattuale di Pe­pe, scuderia Jorge Mendes e fido di Jo­sè, la trattativa per Adebayor è andata talmente a rilento da essere abbando­nata, Lloriente non glielo hanno fatto arrivare per non incrinare i rapporti con l’Atletico di Bilbao, quando ha chiesto Hugo Almeida, Valdano gli ha risposto: «Piace solo a te!». Ma è sulla punta che i rapporti si sono arroventati. Da settembre Mourinho chiede un rinforzo e una alternativa a Gonzalo Higuain, operato a Chicago e assente almeno per i prossimi tre mesi. Ha chiesto inutilmente Carlitos Tevez, rimbalzo completo e dopo l’1-1 con l’Al­meria quando hanno chiesto a Valdano dove fosse il centravanti del Madrid, il braccio destro del presidente Florenti­no Perez ha risposto: «Il nostro centra­vanti? Certo che lo abbiamo...in panchi­na ». Riferito a Karim Benzema che Josè non aveva schierato titolare dopo aver tentato in tutti i modi di allontanarlo: «Visto che arrivi sempre verso mezzo­giorno - gli disse poco prima di Natale -vorràdire che sposteremo l’allenamen­to a orari a te graditi, così non rischi di arrivare in ritardo». Forse il tono era me­no amichevole. Con gli arbitri è guerra aperta, lui di Perez Lasas ha detto: «Lo conosco da tempo, non ha mai risolto i suoi problemi, spero che non torni più ad arbitrarci». La Commissione, sotto pressione di tutti i direttori di gara, ha presentato un esposto alla Disciplinare della federcalcio che ha avviato un pro­cedimento. E in una nota sul suo sito si è raccomandata con Turieno Alvarez che oggi dirige Atletico-Real: «Stai bene at­tento, sei sotto lo sguardo vigile di Mou».

Chi gli è vicino assicura che Josè è profondamente disgustato dal com­portamento del Madrid, mentre ai piani alti del club la sua presenza sarebbe sempre meno sopportata: nessuno gli è rimasto accanto nella crociata contro gli arbitri. «Ma Madrid non la lascio, è dura ma vado avanti». Lo dice ma è sem­pre meno creduto e credibile.
CDC

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