Più che un esercito di bamboccioni, i nostri giovani sembrano un esercito di disperati. Che farebbero di tutto pur di avere un posto di lavoro. Anche trasferirsi in Abruzzo, anche smistare i pacchi in magazzino, anche stare dietro ad un bar a vendere caffè. Lo sanno bene all'Ikea che ha raccolto in poche settimane 30.446 richieste di assunzione per la nuova sede di San Giovanni Teatino. Troppe se si pensa che i prescelti saranno solo duecento. E non certo per svolgere lavori manageriali. I dirigenti devono avere esperienza, sono tutti interni e verranno spediti in Abruzzo da altre sedi italiane. L'azienda parla chiaro, vogliono giovani al di sotto dei trent'anni per svolgere servizi alla clientela, alla vendita, alla logistica al servizio di ristorazione. Insomma, serve un po' di tutto, compresa l'umiltà. Ma in tanti sperano di accaparrarsi un posto e uno stipendio. E non si pensi che ci siano solo disoccupati o falliti davanti all'ufficio del personale. Lo screening delle qualifiche dei candidati si è aperto solo in questi giorni e non si può ancora sapere il profilo di chi ha compilato quel modulo online. Ma c'è un precedente che la dice lunga su chi vuole farsi assumere dal colosso svedese. E' quello di Catania, dove l'anno scorso sono state presentate 47.312 candidature in tre settimane per 304 posti. Chi ha mandato i curriculum? Innanzitutto le donne, che hanno superato il 51% delle domande. E poi una caterva di laureati: erano il 22%, a spanne uno su cinque dei candidati, più di diecimila persone. I cassaintegrati invece, erano pochissimi, solo l'1% così pure gli iscritti alle liste di mobilità (4%). I dati riflettono la mole di giovani alla disperata ricerca di un lavoro. Magari pagato poco ma dignitoso e stimolante. Ikea infatti non illude nessuno. Assume innanzitutto chi ha avuto esperienza in settori precisi come marketing, architettura, ristorazione, design, chi mostrerà flessibilità lavorativa, (come lavorare nel fine settimana e di notte). Ma soprattutto pescherà chi è sveglio e disponibile.
Chi si adatta a fare anche quello che non si sarebbe mai sognato di fare in vita sua. Ma all'interno dell'azienda c'è modo di fare strada. Loro te lo dicono, se hai pazienza, aspetti e lavori, allora cresci. Così come il tuo stipendio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.