Per tutto lanno Andrea Mainini, 28 anni, luccica impeccabile nel suo bel tight dordinanza. Premuroso e discreto maggiordomo, presta servizio nellhotel più lussuoso di Milano, il Town house a sette stelle in Galleria Vittorio Emanuele. Ma a Natale... A Natale no. Ripone cilindro e pochette nellarmadio e sfodera il suo look preferito. Quello da pastore zampognaro: gilet e calzari di pelo di pecora, camicia a scacchi di flanella, calzettoni di lana. Dalle stelle alle stalle, nel vero senso della parola. Ed eccolo pronto per mettere in scena la tradizione a suon di «Piva, piva lolio doliva» e di «Tu scendi dalle stelle». Assieme ai suoi inseparabili compagni di zampogna: Fabio, che nella vita lavora come storico nellarchivio diocesano di Novara, Stefano, ingegnere meccanico, Paolo, tecnico informatico, e Nicola, rappresentante di prodotti sanitari. Il «pifferaio magico» più anziano del gruppo è Ernesto, zampognaro da 25 anni, che un tempo suonava il basso in una rock band. Ma la zampogna è unaltra cosa, è uno strumento speciale, e le emozioni che si regalano sono inappagabili. «In un Natale sempre più frenetico - spiega Andrea, che ogni tanto suona anche la ciaramella - noi riscopriamo la vera tradizione». Il gruppo di pastorelli si esibisce soprattutto nei presepi viventi, negli asili, nelle case di riposo, nelle scuole. E non vaga più al freddo per le vie della città. Gli zampognari di nuova generazione prendono contatti via Internet e lavorano per contratto con i Comuni intorno a Milano. «Quelli che si emozionano di più - spiega Andrea - sono gli anziani ed è una gioia vedere come tornano indietro nel tempo con la mente quando ci sentono suonare».
Dura la vita da zampognari. Innanzitutto perché non è semplice trovare un posto dove provare in santa pace senza disturbare («Noi siamo stati fortunati. Proviamo nella sala delloratorio in cambio della partecipazione al presepe vivente»). E poi cè la questione fidanzate. «Forse non tutti sanno che gli zampognari sono amati da tutti tranne che dalle loro compagne - scherza il maggiordomo pastore -. Le abbandoniamo per tutto il mese di dicembre e loro non ne possono più di sentirci suonare. Anche se io a casa di Luisa, la mia ragazza, mi presento tutti gli anni per una serenata natalizia. Le ho anche proposto tante volte di seguirci, magari vestita da Babbo Natale, ma lei tergiversa con un Vedremo. E alla fine non è mai venuta».
In effetti lagenda del gruppo è fitta di impegni, dallultima settimana di novembre fino al sei gennaio. Non si contano le capannelle del bambin Gesù a cui fanno visita in questo periodo. Per poi tornare, da gennaio in avanti, a occuparsi di ricevimento clienti vip e di ingegneria meccanica.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.