Maglia nera a Milano: 39mila casi di ictus colpite di più le donne

In Lombardia registrati 94mila episodi

Milano città dei record, anche negativi. Il capoluogo ha la maglia nera tra le province lombarde per i casi di ictus. A farne le spese sono soprattutto le donne. Sarà il ritmo di vita, saranno le cattive abitudini a tavola e il troppo tempo alla scrivania, sta di fatto che in città si contano quasi la metà dei casi registrati in tutta la Regione. Ed è proprio da Milano, in occasione del primo International Forum on Stroke in programma in questi giorni, che parte l’allarme ictus, una patologia che è la terza causa di morte in assoluto dopo le malattie cardiovascolari e i tumori, responsabile del 12 per cento circa di tutti i decessi annui e principale causa di invalidità. Malattia terribile che provoca un improvviso danno alle cellule nervose del cervello quando un trombo o un embolo chiude improvvisamente un vaso sanguigno o un arteria (ischemia) o quando un’arteria si rompe (emorragia cerebrale). In Lombardia l’ictus raggiunge una prevalenza del 6,5 per cento nella fascia di età dai 65 agli 85 anni di età. In generale non possiamo sapere se stiamo peggio o meglio rispetto alle altre regioni italiane perché non esistono analisi. Partendo, però, da quest’informazione gli esperti hanno elaborato i dati dello studio Spread 2005, che analizza la situazione a livello europeo, e quelli sulla popolazione italiana rilevati dall’Istat nel 2003, per poter fare una fotografia dei casi di ictus.

Sono 94mila i soggetti colpiti nella nostra Regione, 50mila le donne contro 44mila uomini, Milano in testa e Sondrio ultima. In particolare, nel capoluogo lombardo e nei comuni limitrofi sono stati stimati 39mila casi contro i mille e 700 di Sondrio.

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