Il mago del disegno

L’illustratore americano Howard Pyle (1853-1911) iniziò la sua carriera di autore e illustratore di libri per ragazzi nel 1883, con il volume The Merry Adventures of Robin Hood che ottenne uno strepitoso successo e al quale fece poi seguire un ciclo di quattro romanzi dedicati a Re Artù e ai cavalieri della tavola rotonda. Divenuto uno dei più apprezzati illustratori d’America, nel 1900 fondò una sua scuola, la celeberrima Howard Pyle School of Illustration Art, da cui emerse la cosiddetta «Brandywine School», uno stile pittorico a cui contribuirono talenti americani dell’epoca come N.C. Wyeth, Frank E. Schoonover, Thornton Oakley. Nel 1921 venne pubblicato postumo i Howard Pyle’s Book of Pirates in cui l’illustratore cercò di reinterpretare il mondo di pirati e corsari. Non solo mostrandone l’abbigliamento e le abitudini di vita nelle tavole in bianco e nero e a colori, ma anche nei racconti da lui stesso scritti che fanno da corredo al testo.

Pyle andò oltre le suggestioni prodotte in lui da L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson e da Le storie di pirati di Daniel Defoe e propose una propria personale visione grafica e letteraria del mondo dei pirati. Howard Pyle’s Book of Pirates è diventato nel tempo il volume più usato dai costumisti del cinema per riprodurre l’abbigliamento piratesco.

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