«Mai lottato per uno scudetto non sappiamo cosa vuol dire»

Il Napoli per restare in corsa scudetto, l'Udinese per risalire al quarto posto dopo due sconfitte. Mazzarri sostiene di avere la squadra più spettacolare: «Assieme ai friulani abbiamo offerto il calcio più bello, 26 partite interpretate alla grande». Nel posticipo mancano Di Natale e Sanchez (Corradi è favorito sull'ex Denis, Asamoah trequartista), ma il tecnico degli azzurri non ci crede: «Guidolin farà di tutto per recuperarli». Se il Napoli ha la terza difesa meno battuta, è anche merito del portiere De Sanctis, 34 anni.
Morgan, per 8 stagioni ha giocato a Udine, arrivando in Champions con Spalletti. Adesso "vede" lo scudetto?
«Guardiamo a 360 gradi. Fondamentali gli 8 punti sulla quarta, la Lazio, per evitare il preliminare estivo. Per qualche ora domenica scorsa siamo stati primi, ma non parliamo di quell'obiettivo».
L'Udinese chiuderà ospitando il Milan, senza più giocarsi il tricolore.
«Sino a 15 giorni fa era strepitosa, con tanti giocatori fantastici. La nostra concentrazione rimane su di loro».
Rientra Cavani dopo il turno di squalifica, è a una rete dal capocannoniere Di Natale.
«Edi è fondamentale, speriamo riprenda con l'efficacia di sempre. Però abbiamo vinto anche senza di lui».
Gli 80mila del San Paolo si aspettano sofferenze inferiori rispetto ai successi su Cagliari e Lazio e al pareggio con il Brescia.
«Non dobbiamo farci condizionare dall'entusiasmo che da 20 giorni contagia la città e crescerà ancora. Con le prestazioni trasformiamo passione e attenzioni in energia positiva e forza: lavorando, restiamo lontani dall'idea di aggiudicarci le partite semplicemente scendendo in campo».
In coppa Italia l'eliminazione in casa ai rigori, con l'Inter; contro il Milan due sconfitte nette. Ma siete al loro livello?
«Qualcuno maliziosamente sottolinea come sia negativo il fatto che la quasi totalità di noi non abbia mai lottato per qualcosa di così grande. A mio avviso è positivo, non ci rendiamo conto del traguardo finale: siamo sereni, ci facciamo scivolare le pressioni».
Domenica lei si era imposto nel confronto a distanza con Viviano, il vice Buffon. Merita di tornare in Nazionale?
«Emiliano rappresenta il futuro dell'Italia, a Bologna o altrove. I complimenti vanno a lui».
Dopo Udine De Sanctis andò in Spagna, al Siviglia, giocando solo 8 partite. Poi addirittura in Turchia, al Galatasaray.

«Al rientro in Italia, due anni fa, nemmeno nelle previsioni più ottimiste immaginavo di essere così in alto. Con ulteriori sacrifici e senza distrazioni possiamo cogliere una cosa importantissima».
Mai citata per scaramanzia.