Pier Augusto Stagi
da Passo San Pellegrino
Una coincidenza che non gli fa certo bene. Dalla Spagna vengono notizie di un suo coinvolgimento in quella che è considerata loperazione antidoping più grande di sempre, e ieri Jan Ullrich che, dopo aver seccamente smentito ogni legame, ha deciso di abbandonare la corsa rosa per un dolore alla schiena. Si è fermato a 9 chilometri dal traguardo, in località Falcade, davanti allalbergo Stella Alpina, dove cerano le camere riservate alla T-Mobile. «Era molto affaticato e aveva un po di mal di schiena ha spiegato Giovanni Fidanza, tecnico italiano stipendiato dal team tedesco - era inutile andare avanti. Jan ha parlato a lungo con Pevenage, e hanno deciso che andava bene così. Il lavoro svolto fin qui è stato buono, e noi dobbiamo pensare al Tour, non certo al Giro».
Ma questa coincidenza non fa comunque bene. Il tam tam del gruppo non si attenua anche se Christian Frommert, direttore marketing della T-Mobile, assicura: «Jan con le vicende spagnole non centra assolutamente niente. Noi siamo tranquilli».
Anche da parte di Fidanza non cè preoccupaziuone: «Jan non è assolutamente preoccupato: ne abbiamo parlato anche laltra sera con assoluta tranquillità. Adesso deve solo recuperare le forse per qualche giorno dopo tre settimane intense di grandissimo lavoro, poi inzierà la preparazione con tutta la sauadra che parteciperà al Tour diìe France».
«Dalla Spagna non siamo mai stati interpellati - ha ripetuto anche il ds Pevenage - Ullrich sapeva che per lui il Giro sarebbe stato durissimo, anche perchè arrivava con una preparazione non adeguata. Non esclude che un giorno potrà venire in Italia per vincere il Giro, ma dovrà essere al centodieci per cento, perchè sa che si tratta della corsa più dura del mondo»
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