Malacalza ha i posti di lavoro ma non le aree per lavorare

Tutelare le maestranze. Acquisire nuove commesse. Creare nuova occupazione. Espandersi valorizzando il territorio. Non affogare nell'immobilismo del pantano burocratico politico.
È il sogno di chiunque fa impresa.
È la realtà vincente, unica in Liguria, messa in pratica dalla famiglia Malacalza. È la volontà del governatore Claudio Burlando che ieri ha incontrato i vertici di Asg Superconductors nello stabilimento ex Ansaldo di Campi.
È da lì che, per la prima volta, uno dei leader dell'establishment imprenditoriale cittadino, le ha date di santa ragione ad agguerriti competitors giapponesi, francesi e tedeschi. È lì che si dovranno produrre le enormi bobine, 10 metri per 15 e un peso di 300 tonellate, destinate a prestigiosi mercati esteri. È proprio lì che i Malacalza hanno investito e hanno voluto creare 150 posti di lavoro in più.
Mica in Romania o in Cina o in qualche altro paese più «organizzato» del nostro.
«La nuova commessa da 156 milioni di euro vinta lo scorso luglio - spiega il governatore Burlando - dimostra come a Genova e in Liguria ci siano imprenditori vincenti, che non vogliamo fare scappare. Soprattutto in momento di crisi economica globale».
«Ci siamo già attivati per reperire le aree necessarie, che idealmente devono prevedere uno sbocco al mare - continua Burlando - Asg deve essere operativa entro cinque o sei mesi. Ci sono varie soluzioni. Qualcuno ha pensato alla Spezia, altre proposte sono arrivate da fuori regione. Mi impegnerò perché i Malacalza possano continuare a creare posti di lavoro a Genova e in Liguria».
Lo spazio necessario per soddisfare le esigenze dell'impresa è di 25mila metri quadrati. Il luogo più idoneo e più naturale per l'azienda di Campi, dovrebbe essere quello delle aree ex Riva.
«Ringraziamo il presidente della Regione - spiega, allargando le braccia, Davide Malacalza - ma abbiamo bisogno delle aree e ci servono in tempi brevissimi perché a gennaio-febbraio 2011 dobbiamo già essere operativi. Il nostro impegno è quello di rimanere sul territorio offrendo posti di lavoro, ma senza spazi la vedo dura».

«Nel giro di un mese - promette Burlando - troveremo una soluzione, anche perché ci conviene fare rimanere in Liguria aziende come quelle della famiglia malacalza. Asg progetta e produce tecnologia all'avanguardia, che troverà applicazioni in decine di campi e settori e non potrà non svilupparsi ulteriormente nel mercato internazionale».