Guarire per legge. O meglio, far finta di essere sani. Maurizio M, 48 anni, arrestato lunedì sera dopo aver rubato lauto su viaggiava unanziana disabile (scaraventata fuori dalla vettura), meno di un mese fa viveva da recluso allospedale psichiatrico di Aversa. Sulle sue spalle, una condanna del tribunale di Crema per tentata rapina datata 26 aprile 2001, e un ricovero per infermità mentale. Fino al primo di febbraio scorso, fino a quando la leva dellindulto stabilisce che luomo può tornare in società. Rinsavito ex lege, dalloggi al domani.
«Si comunica - recita il documento firmato dal direttore dellistituto - che il nominato è stato dimesso da questo ospedale psichiatrico giudiziario per non applicarsi della misura di sicurezza detentiva in casa di cura e custodia» in base alla legge sullindulto. Maurizio M. torna libero. Fino a lunedì.
In via Soderini, luomo sale sullauto parcheggiata nella quale siede Pierina, 75 anni, invalida. «Fuori!», le grida. La donna non ha il tempo di reagire. Lauto parte, cinquecento metri più in là si ferma e spinge lanziana fuori dalla vettura. Scaraventa sullasfalto. Poi la fuga, fino a un semaforo rosso «bruciato», e una pattuglia della polizia che ferma l«instabile» pirata.
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