I tabloid inglesi si divertono a disegnare il nuovo Real Madrid con Florentino Perez presidente e alcune scelte già fatte: Arsene Wenger in panchina con Cesc Fabregas a ruota e naturalmente Ricardo Kakà come omaggio ai tifosi. In Spagna ea Madrid in particolare invece non sembrano molto convinti che tutto sia così semplice, ci saranno delle elezioni il 16 luglio e prima ancora un'assemblea dei soci che deciderà nuove disposizioni dopo lo scandalo che ha portato alle dimissioni di Ramon Calderon. Nel frattempo il Real non può fare mercato ed è soprattutto la figura di Pedrag Mijatovic, il direttore sportivo, ad essere a fortissimo rischio. Anzi a Madrid lo danno per sicuro partente e non tanto per il possibile arrivo di Wenger che si occuperebbein prima persona del mercato, ma per le malefatte di Pedrag. Fu proprio Mijatovic, dopo un corteggiamento estivo e riunione finale a Pantelleria alla presenza anche del fido Baldini, a portare Fabio Capello al Real nel 2006 subito dopo la sua nomina a direttore sportivoi. Non ci mise poco a portare con sè anche il suo compagno in affari Carlos Bucero, come direttore aggiunto, da sempre la sua mano destra e vero burattinaio di tutti i movimenti del club blanco, un personaggio che fino a pochi mesi prima si incaricava di portare a scuola i figli di Guti e come secondo impiego faceva da autista a Mateja Kezman. E' stato lui ad ingaggiare i due nuovi acquisti di questo mercato di gennaio, Lassana Diarra e Huntelaar, commettendo un gravissimo errore: i due giocatori non potevano venire iscritti assieme alla prossima Champions avendo già giocato in questa stagione in Coppa UEFA, dettaglio sfuggito all'esperto giurista mal interpretrando il sinuoso articolo 17.18 dell'UEFA. A farne le spese è stato Huntelaar. Questo ha indispettito non poco il presidente Calderón, rovinandogli le vacanze natalizie passate nella Repubblica Domicana, ma soprattutto il suo Consiglio d'Amministrazione la Junta Directiva, un altro motivo di attrito dopo le spese folli perpetrate dai due soprattutto nell'estate del 2007. L'elenco è lunghissimo: Metzelder è arrivato la scorsa stagione a parametro zero dal Borussia Dortmund, sempre infortunato, fuori dagli schemi difensivi per la sua estrema lentezza, incapace di offrire una valida alternativa a Pepe, Cannavaro, Heinze e Sergio Ramos. Lo stesso Pepe è stato buon acquisto anche se a Madrid dicono che si sarebbe potuto risparmiare almeno un 20% dei 27 mln pagati per lui. Identico discorso per Fabio Cannavaro, pagato ben oltre il prezzo del cartellino. Poi c'è Garay acquistato l'estate scorsa per 10 mln che ora gioca in prestito al Racing Santander. Marcelo, arrivato nell'inverno del 2007 assieme a Gago ed Higuaín, costato 6 mln, un prezzo eccessivo per il rendimento fornito finora. Emerson arrivò con Cannavaro nel 2006, costato 16 mln, almeno tre volte il suo prezzo reale, venduto anzi regalato l'anno scorso al Milan. Diarra arrivato nell'estate del 2006 per 26 mln, una sproporzione e pagato il doppio del suo reale valore. Gago arrivato con Marcelo ed Higuaín nel mercato invernale del 2007 per 18 mln, pagato il triplo del suo valore. Drenthe arrivato l'anno scorso per 14 mln, acquisto totalmente sbagliato, titolare in pochissime occasioni. Van der Vaart arrivato quest'anno come unico acquisto del mercato e costato 13 mln, anche se l'anno prossimo sarebbe costato solo 3 mln. Reyes arrivato in prestito nell'estate del 2006 dall'Arsenal ma non confermato, subito bollato come testa matta che prendeva uno stipendio da capogiro. Saviola arrivato a parametro zero l'anno scorso a parametro zero ma con uno stipendio pesantissimo e con il suo arrivo il Real dovette cedere il promettente Soldado. Higuaín pagato 12 mln, il doppio di quanto valeva, molta panchina. Infine Van Nistelrooy al quale è appena stato rinnovato il contratto per altri due anni senza tenere conto della sua età. Ma imbarazzanti decisioni sono state prese anche in uscita, marchiando la coppia Mijatovic-Bucero con il soprannome di "Duo Dinámico", come la celebre coppia di cantanti spagnoli degli anni '60/70). Le accuse maggiori sono state la cessioni di Robinho al Chelsea dopo avergli creato una situazione impossibile all'interno della squadra, l'impossibilità di comprare Kaká e Fabregas nonostante le promesse elettorali e post-elettorali di Calderón. Infine la cocciutaggine nell'inseguire quest'estate la chimera Cristiano Ronaldo e Villa del Valencia, dopo i proclami estivi del Presidente. Ai tifosi del Madrid non sono poi piaciute le continue liti del “Duo Dinamico“ con una icona del club, Michel sfociate nelle dimissioni estive di Michel, responsabile del settore giovanile. Se a tutto questo aggiungiamo anche il lievitare delle commissioni per alcuni acquisti e denunciate pubblicamente da Cristina Bermúdez, ex segretaria di Carlos Martínez Albornoz, direttore generale corporativo del Real Madrid all'epoca di Florentino Pérez, il gioco è fatto. In pratica le dichiarazioni della segretaria non fecero che confermare le assurdità commesse da Mijatovic. In particolare per l'olandese nel suo contratto figurava una commissione per l'agente di 1,2 mln, lievitata nel giro di 24 are a 1,5 dopo e-mail di fuoco di Bucero inviata in tutta fretta all'ex segretaria per aumentare, senza nessuna giustificazione, la parcella del procuratore del centravanti olandese. Quella di Cannavaro fu ancora più grave in quanto la commissione concertata passò in un istante dai 2 ai 2,2 mln. "Con Pedja si compravano giocatori per 20 mln quando ne costavano solo sette", la dichiarazione più pesante di Cristina Bermudez. Nel caso Higuaín "el Pipita" costava 7 mln ed inizialmente era stato offerto al Getafe, ma la brillante idea di averlo subito nel mercato invernale elevò il suo costo di tre volte, identica operazione per l'altro argentino Gago, dai 5 mln iniziali arrivò al Real Madrid, sempre nel mercato invernale 2007 per i 20 mln.
Non solo gli acquisti ma anche le cessioni furono disastrose per la "casa blanca", non ultima quella di José Manuel Jurado all'Atlético Madrid: "Sempre si perdevano soldi e mai si ottimizzavano le cessioni", fu un'altra dichiarazione al vetriolo di Cristina. A drid ripetono che difficilmente Pedrag Mijatovic e il suo amico la faranno franca, e questa sarà una delle prime decisione che prenderà l'assemblea dei soci.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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