A Malpensa restano Delhi e Shanghai

da Milano

Il fronte dei confederali in Alitalia s’incrina, e la Cisl vola a Parigi dove ieri ha incontrato i sindacati «cugini» di Air France. La Cigl resta su posizioni rigide («trattiamo solo col governo italiano»), mentre la Uil ormai non nasconde - come l’Anpac - il suo favore per la trattativa con il colosso transalpino. Questo, intanto, in Borsa ha perso ieri il 4,89%, mentre Alitalia ha ceduto il 2,3 a Piazza Affari: la holding Air France-Klm ha annunciato per il 7 febbraio l’uscita del titolo dal listino di New York. I sindacati avrebbero ottenuto dal governo italiano la garanzia che Air France verrà indotta a usare una certa gradualità sulla riduzione dei voli da Malpensa, dove Alitalia - avendo fatto richieste molto prudenziali di slot - potrà agire con tutta la flessibilità che sarà ritenuta necessaria dall’acquirente. Indiscrezioni assicurano che a Malpensa resteranno cinque (e non tre) collegamenti intercontinentali: oltre a New York, San Paolo e Tokio, verrebbero confermati anche i voli verso Delhi e Shanghai; questi non facevano parte del pacchetto trasferito a Fiumicino ma, secondo i piani finora noti, dovevano essere cancellati tout court. Va anche osservato che dal prossimo orario estivo (1º aprile) Alitalia lancerà il collegamento Roma-Los Angeles, una delle rotte storiche, abbandonata in seguito alle progressive riduzioni del network.
Incertezza sembra avvolgere il futuro di Volare, in forte perdita anche nel 2007, che stenta a portare a regime le rotte più recenti.

Il piano industriale prevedeva un travaso di flotta da Alitalia, ma non è certo se sarà confermato. Anzi, il fatto che sia ancora pendente il contenzioso con Air One sulla proprietà di Volare, potrebbe portare a qualche «compensazione» proprio in quest’area.

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